Per augurare Buona Pasqua a tutti i nostri Lettori, abbiamo scelto di presentare una poesia di Marcella Graziuso, che fa parte della sua raccolta Io e me (Albatros, 2018) e che proprio in questi giorni ha ricevuto una menzione di merito al 2° Concorso Nazionale Letterario Artisti per Peppino Impastato (Sezione Poesia Edita “per Davide Astori”).
Napoletana verace, quarantenne donna con disabilità motoria, Graziuso – raffigurata qui a fianco, come nella copertina del suo libro – ha dovuto vincere più di una battaglia per conquistare la sua libertà. «Le sue poesie – è stato scritto – sono ben più che parole: sono brandelli di spirito, briciole di vissuto, lacrime di vita che traggono la loro origine da un dolore conservato gelosamente nella stanza dell’io, che anziché schiacciare, diventa linfa, benzina sul fuoco dell’esistenza. Marcella ci insegna la lezione più importante: che non si è mai soli se si è presenti a se stessi».
Far conoscere questa Autrice e consigliarne Io e me (parte del ricavato dalle cui vendite, tra l’altro, sarà destinato alla realizzazione e al sostegno dei laboratori di scrittura LetterariaMente) ci è sembrato il modo migliore per salutare tutti. Ecco quindi la sua composizione:
Se passi per il lungomare mi puoi incontrare. / Baciata dal sole che mi colora la pelle, con il soffio del vento che mi accarezza i capelli o sotto la pioggia in cerca di riparo. / Pochi sanno il mio nome ma tutti mi conoscono. / C’è chi aspetta il mio arrivo come l’alba di un nuovo giorno, chi mi sorride stupito come un bambino alla vista dell’arcobaleno, chi mi saluta come segno di stima, chi mi osserva in silenzio come se avesse davanti un oggetto misterioso, chi non sa andare oltre le apparenze e mi fissa con occhi pietosi come se fossi una moribonda. / Il suo sguardo un po’ mi infastidisce ma non dico nulla, sorrido perché una diversità non è una malattia e la mia voglia di vivere non si porterà via. / Non ho gambe belle come le modelle o agili come un atleta, le mie gambe non sono così perfette eppure sono sempre al centro dell’attenzione. / Delicate come petali di rosa si muovono a passi piccoli e lenti. Passo dopo passo, giorno dopo giorno, percorrono questo lungomare davanti ad un panorama spettacolare che solo Dio poteva creare. / Qui dimentico tutto: la paura di un intervento, la stanchezza della riabilitazione, l’ansia di un controllo medico. / Qui ci siamo solo io e me: io e me a spasso sulla strada più bella della città, io e me in libertà.
Le nostre pubblicazioni riprenderanno martedì 23 aprile.
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