Ci occupiamo puntualmente delle varie iniziative promosse dalla Fondazione Bambini e Autismo di Pordenone che, nonostante il proprio nome, non si occupa solo di bambini, ma anche di persone con autismo adulte, seguendole nell’arco di tutta la vita. In tal senso, questa organizzazione ha realizzato una serie di servizi e centri che, a seconda dell’età e delle caratteristiche delle persone, possono accompagnarle nel modo più appropriato, con l’obiettivo di consentir loro una vita dignitosa e, per quanto possibile, “normale”.
Uno dei Centri più spesso presenti sulle nostre pagine è certamente l’Officina dell’Arte, luogo di lavoro pensato proprio per persone con autismo adulte nel quale, all’interno di laboratori professionali, esse possono dimostrare i loro talenti e accrescere la propria autostima.
Ed è dall’Officina dell’Arte che ormai da molti anni ha preso il via il ciclo di mostre denominato Mosaicamente, tante pregevoli iniziative giunte ormai alla dodicesima edizione, che consistono nella resa musiva delle opere di celebri artisti, seguite anno dopo anno anche dal nostro giornale.
Dopo l’esordio nel novembre scorso a Pordenone, dunque, sta ora per arrivare alla Casa della Confraternita, nel comprensorio del Castello di Udine la nuova realizzazione dell’Officina dell’Arte, vale a dire la mostra di mosaici che rivisitano alcune opere del celebre artista austriaco Gustav Klimt. «Klimt – spiegano dalla Fondazione Bambini e Autismo – fu l’animatore della Secessione Viennese, movimento artistico di fine Ottocento le cui figure preminenti erano pittori e architetti che si staccarono dall’Accademia di Belle Arti, per dare vita ad un’arte che fosse “fusione di arti” fuori dai canoni accademici del tempo. Oltre a ciò l’essere figlio di un orafo e quindi l’avere familiarità con il prezioso metallo forse condizionò l’artista nelle sua creatività, tanto che nel suo “periodo aureo” usò spesso l’oro nei suoi dipinti. Con queste specificità egli divenne ben presto l’autore elegante e di fama internazionale che tutti conoscono».
«Costruire una mostra su un autore così raffinato – proseguono i promotori dell’iniziativa – una sfida veramente complessa che i nostri speciali artisti, persone con autismo adulte, hanno però brillantemente superato. Con grande perizia, infatti, e in maniera collettiva, curando sulla base delle proprie capacità le varie parti delle opere, hanno reinventato le stesse secondo la loro peculiare visione. Il risultato è stato un tripudio di oro, di colori e di particolari fusi assieme che crediamo colpirà piacevolmente lo sguardo di coloro che vorranno visitare la mostra. Sul piano sociale, poi, la mostra segna la riscossa di tutti coloro che vivendo una condizione sicuramente speciale e invalidante non vengono quasi mai valorizzati per le potenzialità che come singoli individui hanno».
L’inaugurazione di Udine dell’Omaggio a Gustav Klimt è prevista esattamente per domani, 3 maggio (ore 18), e a collaborare con la Fondazione pordenonese nell’organizzazione sono stati i Civici Musei di Udine e numerose Associazioni del Terzo Settore del territorio udinese e regionale. La mostra, inoltre, si avvale del patrocinio del Comune di Udine e del sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, oltreché di Confartigianato Imprese di Udine, di CrediFriuli e di Assicura Group.
Da segnalare che subito dopo l’inaugurazione è in programma l’intervento intitolato Raccontare Klimt con tessere d’oro, proposto da Alessandro Del Puppo, docente di Storia dell’Arte Contemporanea all’Università di Udine. (S.B.)
L’Omaggio a Gustav Klimt di Udine resterà aperto (a ingresso libero) fino al 9 giugno (il venerdì dalle 15 alle 18, il sabato e la domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18). Nelle mattinate di venerdì, inoltre (ore 10.30-12.30) sono previste (su prenotazione) visite guidate e stage di mosaico per le scuole.
Nella colonnina a destra del nostro articolo intitolato I mosaici di quelle persone con autismo: un tripudio di colori e dettagli (a questo link), è disponibile l’elenco di tutti i contributi pubblicati da «Superando.it» sulle mostre musive dell’Officina dell’Arte.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: relazioniesterne@bambinieautismo.org.
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