Qualche settimana fa avevamo chiesto ai Lettori la loro importante collaborazione, per la compilazione di un questionario volto ad analizzare i bisogni quotidiani delle persone con disabilità e dei loro familiari, nonché le modalità attraverso le quali le famiglie si organizzano per rispondervi, sia ricorrendo a servizi e interventi pubblici, che privati, che di cura informale, ossia con proprie risorse e impegno diretti. Ne avevamo presentato così gli obiettivi e le domande a cui tale questionario intende rispondere:
«Ottenere una migliore e più completa conoscenza dell’esistente e trarre elementi utili al miglioramento del sistema, contribuendo al dibattito sulla ricomposizione degli interventi rivolti alla disabilità, il superamento delle frammentazioni, l’individuazione di nuove e ulteriori risposte ai bisogni inevasi o non ancora rilevati». In altre parole, «qual è il quadro complessivo delle politiche, delle risorse e dei servizi pubblici e privati che interessano le persone con disabilità? Quali bisogni trovano risposte nel sistema esistente e quali devono essere soddisfatti in maniera autonoma?».
L’iniziativa si inserisce in una più ampia indagine esplorativa, condotta dal CERGAS – SDA Bocconi (Centro di Ricerca per la Gestione delle Aziende Sanitarie e Sociali), in stretta collaborazione con la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), coinvolgendo, per ora, quattro diversi territori regionali, ovvero la Liguria, la Lombardia, il Piemonte e la Puglia.
L’obiettivo ultimo è segnatamente quello di ottenere una migliore e più completa conoscenza dell’esistente e di trarre elementi utili al miglioramento del sistema, contribuendo al dibattito sulla ricomposizione degli interventi rivolti alla disabilità, il superamento delle frammentazioni, l’individuazione di nuove e ulteriori risposte ai bisogni inevasi o non ancora rilevati. Tutte questioni ritenute dalla FISH di estrema importanza, funzionali a poter esprimere con ancora maggiore efficacia le proprie istanze politiche.
Ricordando dunque che il questionario è aperto fino al 21 giugno (è disponibile online a questo link), rinnoviamo oggi l’invito a compilarlo, segnalando che esso è rivolto alle persone con disabilità tra i 18 e i 64 anni, residenti, come detto, in Liguria, Lombardia, Piemonte o Puglia, che vivono al proprio domicilio e quindi non in strutture di tipo residenziale, se non per eventuali soggiorni temporanei.
La compilazione impegna al massimo una ventina di minuti e tutte le risposte resteranno anonime. Il questionario può essere compilato anche da un familiare o caregiver, adottando il punto di vista della persona con disabilità per la quale si risponde o aiutandola nella compilazione stessa.
«Il contributo a questa raccolta di informazioni – viene sottolineato dalla FISH – è davvero indispensabile per raggiungere gli obiettivi della ricerca e migliorare la nostra azione politica. Ci rivolgiamo quindi a tutte le persone con disabilità, ai loro familiari e alle loro associazioni affinché supportino la diffusione dell’iniziativa e la compilazione dei questionari». (D.B.)
Ricordiamo ancora il link al quale è disponibile il questionario di cui si parla nella presente nota.
Per qualsiasi informazione o dubbio è possibile rivolgersi a Elisabetta Notarnicola (Associate Professor of Practice, Centro di Ricerche sull’Assistenza Sanitaria e Sociale – CERGAS – SDA Bocconi, School of Management, Università Bocconi di Milano), all’indirizzo: elisabetta.notarnicola@unibocconi.it.
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