Clarence Ray Allen, “Orso Che Corre”, era indiano nativo d’America, anziano (76 anni), in carrozzina, diabetico e ipovedente, reduce da un recente attacco di cuore: la Sezione Italiana di Amnesty International ha definito la sua esecuzione «un atto di estrema crudelta».
Queste stesse argomentazioni avevano spinto i legali di Allen ad appellarsi alla Corte Suprema statunitense per ottenere la revoca della condanna, ma sia la Corte che il governatore della California Arnold Schwarzenegger hanno respinto ogni ipotesi di grazia.
Allen era stato condannato in California nel 1980 per aver ordinato l’assassinio di tre persone (quando si trovava già in carcere per scontare un ergastolo), dopo un processo – a detta dei suoi legali – «fortemente dominato dal pregiudizio razziale».
Si tratta del secondo giustiziato più anziano nella storia della pena di morte moderna negli Stati Uniti, dopo il settantesettenne John Nixon (giustiziato nel dicembre del 2005 in Mississippi).
(B.P.)