Tre anni di lavoro e tanti buoni risultati per l’accessibilità di musei e mostre

Sono stati molti, e tutti importanti, i risultati ottenuti in tre anni di lavoro dal progetto “COME-IN! Cooperazione per una piena accessibilità ai musei - Verso una maggiore inclusione”, iniziativa avviata nel Friuli Venezia Giulia, insieme a numerosi partner di sei diversi Paesi europei, il cui obiettivo è stato appunto quello di potenziare la capacità dei musei di piccole e medie dimensioni di attrarre visitatori, rendendosi accessibili alle persone con disabilità. E ora l’augurio è che tutto ciò possa diventare concretamente un modello di lavoro di rete, in altre Regioni del nostro Paese
Visione tattile di un'opera scultorea
Visione tattile di un’opera scultorea

Cooperazione per una piena accessibilità dei musei: avevamo titolato così, nel 2016, la nostra presentazione del Progetto COME-IN!, nel tentativo di sintetizzare l’essenza di questa iniziativa triennale, finanziata nell’àmbito del Programma Interreg Europa Centrale, il cui obiettivo era appunto quello di valorizzare il patrimonio culturale, tramite il potenziamento delle capacità di musei di piccole e medie dimensioni di attrarre visitatori, rendendosi accessibili alle persone con disabilità.
Verso la conclusione del progetto – che ha coinvolto numerosi partner di sei diversi Paesi (Italia, Austria, Croazia, Germania, Polonia e Slovenia – è dunque il momento di tirare le somme sui risultati ottenuti, come è stato fatto innanzitutto a Trieste, nel corso della conferenza intitolata Accessibility in Cultural Policies: Outcomes and Perspectives from the COME-IN! Project (“Accessibilità nelle politiche culturali: risultati e prospettive dal progetto COME-IN!”), evento cui sono intervenute varie personalità istituzionali, a livello regionale, nazionale e internazionale, per evidenziare l’eccellente e innovativo lavoro svolto in questi tre anni.

In tale occasione, Mario Brancati, presidente della Consulta Regionale delle Associazioni di Persone Disabili e delle loro Famiglie del Friuli Venezia Giulia ed Elena Bulfone, project manager per conto della Consulta stessa, hanno voluto sottolineare il loro «profondo orgoglio di essere partner di COME-IN!, progetto nato da un’idea di Paola Visentini, conservatrice del Museo Archeologico di Udine, che non ci stancheremo mai di ringraziare per l’instancabile opera inclusiva e di disseminazione». Hanno inoltre ricordato «la pronta ricezione dell’iniziativa da parte dell’Ente capofila, il CEI di Trieste (Central European Initiative), grazie alla concretezza di Anna Marconato».

«COME-IN! – hanno quindi aggiunto Brancati e Bulfone – ha prodotto brillanti risultati a partire dalla realizzazione di una piena accessibilità per tutti del Museo Archeologico del Castello di Udine e di numerose collezioni in esso allestite, continuando poi con la produzione di importanti Linee Guida per l’Accessibilità i cui criteri sono stati recepiti nella Legge Regionale del Friuli Venezia Giulia 10/18 (Principi generali e disposizioni attuative in materia di accessibilità). Tutto ciò fa provare un enorme orgoglio per un grande risultato di rete, che porterà ad importanti ricadute per l’accessibilità in numerosi altri siti museali sul nostro territorio regionale. Oltre poi alle Linee Guida, in questi tre anni sono stati realizzati un manuale per gli operatori museali, convegni e conferenze sull’accessibilità museale, un Report sull’accessibilità nell’Europa Centrale, mostre multisensoriali e accessibili. Nella fase finale, infine, è prevista anche la realizzazione di un marchio COME-IN!, che potrà essere adottato dai Musei che si vorranno adeguare agli standard di accessibilità stabiliti dal progetto».

«Ci auguriamo – hanno concluso – che l’importante lavoro in rete prodotto in questi anni con tutti i partner europei, che ringraziamo di vero cuore per la concreta e proficua opera collaborativa, possa varcare i confini della nostra Regione e diventare un processo a carattere nazionale che porti, passo dopo passo, alla piena inclusione per tutti ai musei e alle collezioni. E a tal proposito vogliamo ricordare anche il motto della nostra Consulta, che è: “Dove vive bene una persona con disabilità vivono meglio tutti!”». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Mia Ivona Cevid (miavonka@gmail.com).

Alcuni risultati del progetto COME-IN! Cooperazione per una piena accessibilità ai musei – Verso una maggiore inclusione
° Le Linee Guida utili a riorganizzare in modo accessibile, collezioni e mostre (disponibili in lingua inglese a questo link).
° Un manuale di formazione per gli operatori del settore (disponibile in inglese a questo link).
° Alcune videointerviste sul progetto a cura del partner ENAIP (disponibili a questo link).
° La traduzione in linguaggio semplice, a cura della Consulta Regionale delle Associazioni di Persone Disabili e delle loro Famiglie del Friuli Venezia Giulia e con il supporto dell’Associazione ProgettoAutismo FVG della brochure del Museo Archeologico di Udine e di alcuni testi della mostra di Udine Dalle mani del ceramista. Materiali in terracotta nel Friuli romano (11-31 maggio 2019).
° Il supporto economico al trasporto di bambini della scuola primaria, per una visita gratuita e la partecipazione a dei workshop presso il Museo Archeologico di Udine.
° Un marchio COME-IN! (da realizzare nella fase finale del progetto).

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