Nicola ha vissuto

di Vincenzo Falabella*
«Dopo l’incredulità, la tristezza e l’enorme dolore, il pensiero è andato a Nicola, per l’interruzione drastica del suo progetto di vita. Poi ai suoi genitori e allo sforzo che, solo possiamo immaginare, dovranno fare per sopravvivere. Però Luisella e Giulio li conosciamo. Sono forti e come loro stessi hanno affermato, “Nicola ha vissuto”. Ed è nel pensare a questa bellissima affermazione, che voglio salutare Nicola»: Vincenzo Falabella, presidente della FISH, ricorda Nicola Fazzi, figlio di Luisella Bosisio Fazzi, donna da sempre attiva per i diritti di tutte le persone con disabilità
Giampiero Griffo e Nicola Fazzi
Nicola Fazzi (a destra), insieme a Giampiero Griffo, in una foto di repertorio del 2007, scattata al Palazzo delle Nazioni Unite di New York, in occazione della firma italiana della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità (foto di Giulio Fazzi)

Incredulità, tristezza, enorme dolore. Queste le prime sensazioni che tutt’oggi mi pervadono insieme al senso di perdita.
Sono passati alcuni giorni da quel 28 giugno in cui ha perso la vita tragicamente in un incidente in Lombardia, lungo il Naviglio, Nicola Fazzi, il figlio di Luisella*. La Luisella che tutti noi conosciamo e che ci siamo abituati a conoscere per la sua forza, la sua tenacia e la sua serena franchezza.
Dopo l’incredulità, la tristezza e l’enorme dolore, il pensiero è andato proprio a Nicola, per l’interruzione drastica del suo progetto di vita. Poi per i suoi genitori e per lo sforzo che, solo possiamo immaginare, dovranno fare per sopravvivere. Poi per i fratelli, i parenti e i meno vicini, ma comunque cari, che impotenti si uniscono per far fronte comune al dolore altrui nel tentativo di provare a riempire con affetto un vuoto che nessuno mai più potrà colmare.

Però Luisella e Giulio li conosciamo. Sono forti e come loro stessi hanno affermato, «Nicola ha vissuto».
E nel pensare a questa bellissima affermazione, voglio salutare Nicola riprendendo l’emozionante ricordo della LEDHA, che ho letto con tremore e sincera tristezza: «Nicola che ride con gli occhi, Nicola che parla, guarda, ascolta, gioca. Nicola che sa quello che vuole, Nicola che sopporta la lunghezza delle nostre riunioni, Nicola che c’era a New York il giorno della firma italiana della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. Nicola che muore vivendo. Nicola che vive nonostante la morte. Nicola, uno di noi».
È con queste parole che anche la FISH tutta, unita più che mai, si stringe intorno a Luisella e a Giulio, sperando di far sentire l’affetto e la vicinanza in questo difficilissimo momento.

*Luisella Bosisio Fazzi fa parte del FID (Forum Italiano sulla Disabilità), del Direttivo dell’EDF (European Disability Forum) e di quello della LEDHA, la Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità, che costituisce la componente lombarda della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap). All’interno di quest’ultima, inoltre, fa parte della Giunta Nazionale.

Presidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).

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