Una nuova cultura del corpo e della sessualità

«Riteniamo “Sensuability” un progetto necessario e utile, soprattutto per le famiglie che non sanno come affrontare la questione della sessualità, un argomento delicato per tutti e ancor più se legato alla disabilità»: a dirlo è Armanda Salvucci, ideatrice del progetto “Sensuability", tra le cui tappe vi è la mostra collettiva di fumetti e illustrazioni “Sensuability: ti ha detto niente la mamma?”, che abbatte con tanta ironia gli stereotipi sul tema sessualità e disabilità e che domani, 5 luglio, tornerà a Roma, da dove era partita in febbraio, prima di approdare in altre città italiane

Locandina della mostra "Sensuability: ti ha detto niente la mamma?", Roma, 5 luglio-31 agosto 2019«La nostra sfida è quella di contribuire a diffondere una cultura che rappresenti fisicità differenti dai soliti modelli di bellezza e dai canoni estetici imposti dai media. La scelta di cambiare questa narrazione è caduta sul fumetto poiché questo è diventato un linguaggio più “adulto” e maturo anche nel raccontare la disabilità. Di solito, però, la rappresentazione delle persone con disabilità, nei comics così come nella pubblicità, oscilla tra due estremi: la “vittima” e, per reazione, l’“eroe”. Con il fumetto e l’illustrazione vogliamo rappresentare tutte le forme di disabilità, anche quelle meno visibili, e sensibilizzare su un tema complesso, qual è la sessualità, contribuendo a creare un nuovo immaginario erotico che descriva corpi non perfetti, ma estremamente sensuali, il tutto con leggerezza e ironia».
A parlare è Armanda Salvucci, ideatrice del progetto Sensuability, con la sua Associazione di Promozione Sociale Nessunotocchimario, e del quale la mostra Sensuability: ti ha detto niente la mamma? costituisce una delle tappe principali.

Presentata per la prima volta nel febbraio scorso a Roma – e anche sulle pagine del nostro giornale – si tratta di un’esposizione collettiva di fumetti e illustrazioni, realizzata appunto per abbattere con tanta ironia gli stereotipi sulla sessualità e disabilità.
Essa comprende una serie di opere realizzate dai partecipanti al concorso Sensuability & Comics – altra iniziativa promossa nell’àmbito di Sensuability -, ma anche di tavole donate da noti creatori d’immagine, quali Milo Manara, Fabio Magnasciutti, Mauro Biani, Frida Castelli, Stefania Infante, Cecilia Roda, Frad, Luca Modesti, Pietro Vanessi, Marco Gava Gavagnin e altri ancora.

Ora, dopo essere approdata in altre città d’Italia e avere attraversato vari spazi e luoghi di confronto e condivisione, la mostra sta per tornare a Roma per un’edizione estiva la cui inaugurazione è in programma per domani, 5 luglio, e che si protrarrà fino al 31 agosto presso la Sala Tormenti della Casa del Cinema.
L’iniziativa si avvale del patrocinio della Regione Lazio, dell’Assessorato alla Crescita Culturale di Roma Capitale, del Salone Internazionale del Fumetto e del Gioco Comicon e dell’Istituzione Sistema Biblioteche Centri Culturali di Roma.

«Riteniamo che Sensuability – sottolinea ancora Salvucci – sia un progetto mai come oggi necessario e utile, soprattutto alle famiglie che non sanno come affrontare la questione della sessualità, un argomento delicato per tutti e ancor più se legato alla disabilità».

Da ricordare, in conclusione, che durante la mostra si potrà anche visionare il cortometraggio Sensuability che presto diventerà un vero e proprio film. (S.B.)

Ringraziamo Sandro Paramatti per la collaborazione.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@sensuability.it.

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