I disegnatori ci hanno messo le matite, le sceneggiature sono invece dei ragazzi con disabilità della UILDM di Bologna (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare). Il risultato? Fumetti solidali ispirati a storie di vita, di integrazione oppure al mondo fantasy. I migliori verranno premiati venerdì 27 maggio a Bologna (Sala Eureka del Centro Commerciale Ipercoop Lame, Via Marco Polo, ore 18), che fino a sabato 4 giugno ospiterà tutti i lavori realizzati nell’ambito di questo bel concorso, denominato Prestami la tua mano per il mio sogno [se ne legga la presentazione nel nostro sito cliccando qui, N.d.R.].
Organizzata, come detto, dalla Sezione bolognese della UILDM, in collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato Provinciale Volabo, l’iniziativa ha offerto a ragazze e ragazzi con distrofia muscolare la possibilità di raccontarsi, di esprimere la propria creatività e di fare anche nuove amicizie, conoscendo fumettisti e illustratori, non solo di Bologna.
«Considerando che era la prima volta che organizzavamo un’iniziativa di questo tipo – spiega Annalisa Frascari, consigliera ventiseienne della UILDM di Bologna – il concorso è andato molto bene, oltre ogni nostra aspettativa. È stato infatti accolto con interesse, tanto che hanno partecipato giovani fumettisti provenienti da altre città italiane. Anche gli elaborati finali sono di ottima qualità: tutti diversi fra loro per quanto riguarda lo stile, dimostrando capacità personali e ricerca interpretativa».
Alla premiazione dei vincitori del concorso saranno presenti alcuni componenti della giuria, composta da Stefano Andreoli, collaboratore della redazione di «DM» (giornale nazionale della UILDM), da Stefano Borgato, segretario di redazione della stessa testata e del portale Superando.it, il fumettista Tullio Boi, il pittore e disegnatore Paolo Malgrati, il capo ufficio stampa e redattore della casa editrice Coconino Press Luca Baldazzi e il giornalista Pietro Scarnera.
Nove i fumetti che disegnatori e sceneggiatori hanno realizzato lavorando per settimane braccio a braccio. «Mi sento di dire – continua Frascari – che per tutti l’esperienza è stata positiva. I fumettisti hanno dimostrato un reale interesse e, malgrado le difficoltà legate alla distanza o alla “novità” rappresentata dall’altro, si sono rapportati con i nostri soci con disponibilità e costanza. D’altra parte i nostri sceneggiatori hanno avuto la possibilità di confrontarsi in maniera attiva attraverso un percorso creativo e di conoscenza e devo dire che in tutti i casi sono stati molto soddisfatti del risultato».
Le storie presentate – che saranno raccolte in un catalogo pubblicato dalla UILDM bolognese – sono molto varie, sia per lo stile degli autori che per i temi affrontati. «In generale si tratta di storie brevi – conclude la consigliera dell’Associazione organizzatrice – che attraverso diversi generi, dalla fantascienza al racconto umoristico, affrontano aspetti del quotidiano dei nostri soci. La disabilità è spesso toccata, ma sempre in maniera leggera e ironica». (Ufficio Stampa Agenda)
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