La rete
La rete tra CND (Consiglio Nazionale sulla Disabilità) e FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) si compone di:
– organizzazioni/associazioni a carattere nazionale;
– federazioni, leghe, coordinamenti, consulte ecc. a carattere nazionale o regionale, di persone con disabilità e delle loro famiglie;
– organizzazioni/associazioni che, senza fine di lucro, operano, continuativamente, in qualsiasi forma, in favore delle persone con disabilità.
Azioni
– valutare la complessiva politica europea e italiana sulla disabilità;
– tracciare le linee di comportamento del movimento italiano della disabilità presso: tutte le istanze nazionali, dell’Unione Europea e internazionali e partecipare ai lavori dell’European Disability Forum (EDF).
Valori
– Autonomia: coloro che decidono sono le persone con disabilità e qualora queste non possano rappresentarsi da sé, i loro familiari.
– Partecipazione: le persone con disabilità devono essere coinvolte a pieno titolo in tutto ciò che le riguarda.
– Indipendenza: vegliamo all’indipendenza della nostra organizzazione e a che siano i nostri membri a decidere del programma di lavoro e delle posizioni politiche.
– Visibilità: dei diritti delle persone con disabilità in tutti gli ambiti della vita.
– Integrazione di diritto: diritto delle persone con disabilità ad essere integrate nella società e rifiuto dell’ormai superato approccio di tipo caritativo alla disabilità.
– Solidarietà: costruire un movimento per la disabilità più forte e più unito, con attenzione a coloro che hanno disabilità gravi e multiple e sono vittime di discriminazioni multiple.
– Partenariato: stringiamo alleanze con tutte le organizzazioni che condividono i nostri obiettivi e ci aiutano a promuovere i diritti delle persone con disabilità.
Forza
– Estensione della nostra rete. Scambio di idee e di esperienze con i nostri partner, arricchendo il nostro lavoro con le loro competenze ed esperienze.
– Capacità di leggere il territorio e di sostenere l’inclusione sociale attraverso un tessuto capillare di collegamenti interassociativi e istituzionali, di risorse umane e conoscenze tecniche, di progetti innovativi e rispettosi dei bisogni e dei diritti umani dei beneficiari.
Attività della Rete
Area sociale: qualità della vita, assistenza, centri di accoglienza, appartamenti protetti, centri di lavoro guidato.
Area sanitaria: attività sanitaria riabilitativa di persone con disabilità.
Area di ricerca scientifica: affidata dalle più importanti associazioni e dai soci ai propri istituti scientifici e fondazioni.
Area giuridica e di tutela: servizi informativi sulla normativa vigente in materia di disabilità; consulenza giuridica e assistenza legale; assistenza alle prassi burocratiche.
Area formazione: gestione di scuole di formazione, organizzazione di corsi, convegni nazionali e internazionali.
Area cultura e politica: sensibilizzazione dell’opinione pubblica, manifestazioni a livello locale e nazionale, relazioni permanenti con gli organi di governo nazionali, europei ed internazionali.
Area internazionale: collegamento e coordinamento con la Commissione Europea e l’ONU. Ricerca ed esperienze di attività di tutela delle persone con disabilità durante azioni di emergenza (calamità naturali, campi profughi ecc.).
Punti deboli di una rete
– Autoreferenzialità
– Difficoltà di ascolto
– Personalismo
– Scarsa esperienza di lavoro in gruppo
– Scarsa esperienza a lavorare per obiettivi
Come aumentare la forza della rete
Percorsi formativi per:
– capacity building (“crescita”)
– empowerment (“rafforzamento”)
– advocacy (“tutela legale”)
– aumentare la conoscenza
– aumentare la competenza
– aumentare la capacità di comunicazione
Credibilità
La credibilità è data da:
– Incisività delle azioni nel cambiamento
– Qualità delle azioni
– Positività della rete
– Trasparenza delle prassi di gestione
– Indipendenza e assenza di conflitto di interessi
– Libertà da ogni condizionamento
*Schema dell’intervento presentato al quarto modulo (Credibilità e potenzialità delle associazioni) del corso organizzato il 23 gennaio 2006 a Milano dall’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, nell’ambito del Progetto Partecipasalute.
**Presidente del CND (Consiglio Nazionale sulla Disabilità), che lavora a fianco della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).
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