Ultimo mese per partecipare all’ottavo “Premio Luigina Parodi”

I giovani di Torino e altre Province del Piemonte, tra i 14 e i 20 anni (studenti e non), potranno partecipare fino al 29 ottobre all’ottava edizione del “Premio per la Cultura Luigina Parodi”, centrato quest’anno sul tema “La vita”. Potranno farlo inviando (gratuitamente) una propria poesia, un testo breve di narrativa, un cortometraggio realizzato su DVD o un testo di canzone, nell’àmbito di questa iniziativa, promossa, come sempre, dall’Associazione torinese Erreics. E anche quest’anno una sezione del Premio è specificamente dedicata ai giovani con autismo e sindromi correlate
Vasilij Kandinskij, “La vita variopinta”, 1907
Vasilij Kandinskij, “La vita variopinta”, 1907, Monaco di Baviera, Städtische Galerie im Lenbachhaus

È questo l’ultimo mese utile, per quei giovani di Torino e altre Province del Piemonte, tra i 14 e i 20 anni (studenti e non), che vogliano partecipare all’ottava edizione del Premio per la Cultura Luigina Parodi, centrato quest’anno sul tema La vita. Scadrà infatti il 29 ottobre prossimo il termine per inviare (gratuitamente) una propria poesia, un testo breve di narrativa, un cortometraggio realizzato su DVD o un testo di canzone, nell’àmbito di questa iniziativa, promossa, come sempre, dall’Associazione torinese Erreics, impegnata per la diffusione della cultura di parità e del principio di non discriminazione nel sistema educativo e nel mondo del lavoro.
Da segnalare, inoltre, che anche in questa edizione del Premio una sezione di esso è specificamente rivolta ai giovani con autismo e sindromi correlate.
Luigina Parodi, cui il concorso è dedicato, fu un’appassionata docente, che fino ad età avanzata dedicò la propria esperienza e il proprio entusiasmo alla scuola e alla formazione. Tra le sue più profonde convinzioni vi era l’idea che «formare i giovani aiuta a formare anche gli adulti». (S.B.)

A questo link è disponibile il bando dell’ottavo “Premio per la Cultura Luigina Parodi”. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Elvira Larizza (elviralarizza@libero.it).

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