Ci sono anche adesioni dal «mondo di fuori»

Sono quelle che arrivano da parte di organizzazioni non appartenenti al mondo delle associazioni di persone con disabilità o del Terzo Settore, alla manifestazione nazionale di Roma del 23 giugno, contro i tagli alle politiche sociali, indetta dal Forum del Terzo Settore e dalle varie organizzazioni aderenti alla Campagna "I diritti alzano la voce", cui la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap) e la FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità) hanno deciso di partecipare in prima fila già da molti giorni. Una di queste arriva dal Partito Liberale Italiano, che in una nota dichiara di «condividere appieno le motivazioni esposte nel documento elaborato dalla FISH, in difesa dei diritti dei Cittadini con varie disabilità»

Una manifestazione di persone con disabilitàTra le varie adesioni di organizzazioni del Terzo Settore e associazioni di persone con disabilità, alla mobilitazione nazionale contro i tagli alle politiche sociali, che culminerà il 23 giugno a Roma, con una grande manifestazione indetta dal Forum del Terzo Settore e dalle varie organizzazioni aderenti alla Campagna “I diritti alzano la voce“, cui la FISH e la FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità) hanno deciso di partecipare in prima fila già da molti giorni (se ne legga nel nostro sito cliccando qui), oggi ne registriamo con piacere una proveniente anche dal “mondo di fuori”, vale a dire quella alla manifestazione del 23 giugno del Partito Liberale Italiano, che in una nota di Renata Jannuzzi e Roberto Amiconi – rispettivamente presidente e segretario provinciale per Roma – dichiara di «condividere appieno le motivazioni esposte nel documento elaborato dalla FISH, in difesa dei diritti dei Cittadini con varie disabilità».

«Il Partito Liberale Italiano – si legge ancora nella nota – si schiera in difesa della Costituzione Italiana e nel caso specifico del suo articolo 38*, convinto che, come cita quello stesso articolo, tutti i Cittadini debbano avere pari opportunità di inserimento nella vita sociale e lavorativa e che per questo, le persone diversamente abili debbano essere aiutate dagli organi preposti e dallo Stato in supporto ad essi, e che l’assistenza privata sia libera. Pertanto trova ingiustificata e anticostituzionale la manovra finanziaria con ulteriori tagli destinati ai Cittadini che invece dovrebbero essere più supportati».
«Inoltre – conclude il comunicato – il Partito Liberale di Roma e Provincia, in accordo con la FISH, aprirà dei tavoli di confronto sulla disabilità, poiché è in totale disaccordo con la visione, spesso contorta, che si scorge negli atteggiamenti di alcuni partecipanti all’attuale Governo circa la disabilità stessa». (S.B.)

*L’articolo 38 della Costituzione dichiara che: «Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale. I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria. Gli inabili ed i minorati hanno diritto all’educazione e all’avviamento professionale. Ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predisposti o integrati dallo Stato. L’assistenza privata è libera».

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