«Le nostre organizzazioni sono molto preoccupate per l’impostazione delle procedure per l’acquisto di ausili per l’autonomia e indipendenza personale che la Regione Emilia Romagna sta attivando attraverso la centrale d’acquisto regionale INTERCENT-ER»: questo avevano dichiarato alla fine di settembre le componenti dell’Emilia Romagna di FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità) e FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), in una dura nota sottoscritta dai rispettivi presidenti Andrea Prantoni e Giuliana Gaspari Servadei, di cui avevamo riferito anche sulle nostre pagine.
Poco meno di un mese dopo la situazione sembra avere decisamente preso una piega positiva, come si evince da una nota diffusa dalle stesse FAND e FISH Emilia Romagna, secondo cui «vanno registrate significative aperture da parte dei dirigenti dell’Assessorato alla Salute della Regione Emilia Romagna e dei funzionari della centrale d’acquisto regionale INTERCENT-ER sul tema della procedura aperta per la fornitura di ausili per disabili ricompresi negli Elenchi 2a e 2b del Decreto del Presidente del Consiglio del 12 gennaio 2017 [il Decreto del 12 gennaio 2017 è quello che ha fissato i nuovi LEA-Livelli Essenziali di Assistenza e aggiornato il Nomenclatore Tariffario di Protesi e Ausili. Gli “Elenchi 2° e 2b” sono compresi nell’Allegato 5 del Decreto e comprendono appunto gli ausili di serie, N.d.R.]».
Sono stati due gli incontri avuti nelle scorse settimane da FAND e FISH con i dirigenti dell’Assessorato Regionale alla Sanità e con i funzionari di INTERCENT-ER, nell’àmbito di un Protocollo d’Intesa approvato sin dal 2015, tramite la Deliberazione di Giunta Regionale n. 1143/15. E al centro di tali incontri vi è stata appunto la necessità di chiarire i timori delle Associazioni di persone con disabilità per vedere mortificate o annullate le possibilità di forniture personalizzate degli ausili.
«La Regione Emilia Romagna – si legge dunque nella nota delle Federazioni – ha assicurato che gli ausili che necessitano di un forte grado di personalizzazione non costituiranno oggetto di gara, mentre le nostre Federazioni potranno presentare osservazioni per iscritto a seguito di invio di documenti da parte della Regione riguardanti gli ausili che dovranno essere messi a gara».
Altri punti di criticità, inoltre, sono stati discussi e altri nodi di complessità evidenziati, sull’attuale gestione degli ausili da parte delle AUSL della Regione.
«È stata apprezzata una significativa apertura – conclude la nota di FAND e FISH – per cui auspichiamo che su questi temi, così come su altri, si consolidi il percorso virtuoso di collaborazione avviato attraverso il Protocollo d’Intesa con la nostra regione, fissato nel 2015 e finalizzato alla massima tutela e benessere delle persone con disabilità e al miglior funzionamento possibile dell’erogazione degli ausili, nel comune interesse dei cittadini e del Sistema Sanitario Regionale». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti:
fandregionale.emiliaromagna@gmail.com; fish.emiliaromagna@gmail.com.
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