Da domani, 5 novembre, a giovedì 7, sarà la città di Padova ad ospitare il Festival della Cultura Paralimpica, iniziativa del CIP (Comitato Italiano Paralimpico), voluta per promuovere lo sport come strumento di inclusione, benessere e per il superamento di ogni forma di barriera, fisica e culturale.
«Quella di quest’anno – raccontano gli organizzatori – è la seconda edizione della manifestazione, ed essa intende rappresentare un ideale abbraccio a Padova, che nel prossimo anno sarà la Capitale Europea del Volontariato e che è sede di una delle Università più antiche d’Europa e fra le più inclusive d’Italia. L’evento – realizzato in collaborazione con l’Università di Padova, con il supporto del Comune e del Centro Servizio Volontariato di Padova – si terrà in diversi luoghi della città veneta, da Palazzo del Bo a Palazzo Moroni, dalla Cittadella dello Studente al Caffè Pedrocchi».
Sono dunque in programma tre giornate di racconti, testimonianze, dibattiti, confronti e mostre, con i protagonisti del mondo dello sport paralimpico e con coloro che si occupano di questo tema dal punto di vista scientifico, sociale, sportivo e comunicativo.
Oltre quaranta gli atleti che interverranno, fra i quali nomi assai noti, come il campione di paraciclismo Alex Zanardi, i campioni del mondo di nuoto paralimpico Francesco Bettella, Simone Barlaam, Federico Morlacchi, Antonio Fantin e Arianna Talamona, l’arciera Eleonora Sarti, l’ambasciatrice del sitting volley Nadia Bala, la giocatrice di basket in carrozzina Chiara Coltri e la campionessa di tennistavolo Giada Rossi. Insieme a loro anche i campioni paralimpici Francesca Porcellato, Paola Fantato, Patrizia Saccà, Daniele Cassioli, Edoardo Giordan, Giulia Aringhieri, Silvia Biasi, Luigi Magi, Giulia Pertile, Alessia Refolo.
Durante la tre giorni, inoltre, verrà allestita una mostra, prodotta dal CIP, che ripercorrerà le tappe salienti della storia del movimento paralimpico nazionale e internazionale. (Alessandra Piva)
A questo link è disponibile il programma completo del Festival della Cultura Paralimpica 2019 di Padova.
La presente nota riprende, per gentile concessione, un testo già apparso nel sito della UILDM Nazionale (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), con alcuni riadattamenti al diverso contenitore.
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