Uno Sportello che fa cultura sulla disabilità e un “operatore a quattro zampe”

Diffondere la cultura delle relazioni di mutuo aiuto all’interno della comunità e l’interazione, sia organizzando incontri sui temi dell’inclusione sociale e dei diritti delle persone con disabilità, sia attraverso la consulenza e l’ascolto alla pari: è lo scopo di “Sportello InSIeme”, progetto avviato a Siena dall’ANMIC locale, con il contributo del Comune, dopo il successo ottenuto dalla prima edizione dell’iniziativa. E quest’anno, allo Sportello, c’è anche un’“operatore a quattro zampe”, ovvero Cora, certificata come “cane da interventi assistiti con animali” (“pet therapy”)
Cora, Sportello InSIeme di Siena
Femmina di golden retriever di 5 anni, certificata come “cane da interventi assistiti con animali” (“pet therapy”), Cora è la nuova “operatrice a quattro zampe” dello “Sportello InSIeme” di Siena

Diffondere la cultura delle relazioni di mutuo aiuto all’interno della comunità e l’interazione, sia organizzando incontri sul territorio, per sensibilizzare le comunità sui temi dell’inclusione sociale e sui diritti delle persone con disabilità, sia attraverso la consulenza e l’ascolto alla pari: è questo lo scopo del progetto denominato Sportello InSIeme avviato in questo mese a Siena dall’ANMIC locale (Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili), dopo il successo ottenuto lo scorso anno con la prima edizione dell’iniziativa della quale anche il nostro giornale si era occupato.
Quest’ultima aveva coinvolto quattro persone con disabilità in attività di socializzazione, capacitazione ed empowerment (“crescita dell’autoconsapevolezza”), dopo che avevano ricevuto una specifica formazione per diventare operatori di sportello a tutti gli effetti, configurandosi quindi sia come utenti del progetto che come protagonisti dello stesso.

Ora, dunque, si è potuto ripartire, grazie al contributo del Comune di Siena, e si proseguirà sino al prossimo mese di maggio, riprendendo le idee e le attività della scorsa edizione, con un ulteriore contributo innovativo alle attività, oltreché con sostanziali novità e migliorie, ovvero, tra le principali, la presenza fissa dello Sportello una-due volte alla settimana presso la Libreria Il Libro Magico e il locale di ristorazione ed eventi Bottega Roots.
Ma anche e soprattutto la presenza di un “pet” come facilitatore sociale ed emozionale, sia per il gruppo degli operatori che per quello degli utenti. Sarà infatti un “operatore” a tutti gli effetti anche Cora, femmina di golden retriever di 5 anni, certificata come “cane da interventi assistiti con animali” (pet therapy).
«Da molti anni – spiegano in tal senso i promotori del progetto – è noto il potere benefico sulla salute del rapporto con gli animali domestici e dal 2015 è avvenuto il riconoscimento ufficiale come co-terapia da parte del Ministero della Salute, delle attività con animali appositamente formati e condotti da personale professionale qualificato. Oggi sono molte le esperienze di affiancamento dell’animale da compagnia come facilitatore emozionale in situazioni di tensione emotiva o stress; da qui l’idea di affiancare Cora come “operatrice” ai ragazzi dello Sportello per creare situazioni che siano ancora più coinvolgenti e accoglienti per gli utenti, dove sia più facile parlare anche di problematiche che soprattutto all’inizio possono generare ansia, paura o vergogna».

«Oltre agli utenti che possono rivolgersi allo Sportello – viene sottolineato in conclusione – vale a dire tutti i cittadini con domande o questioni relative alla disabilità, ricordiamo che ci sono ancora posti come formatori/coadiutori dello Sportello stesso». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: sportelloinsieme19@gmail.com (tutor del progetto Sportello InSIeme: Riccardo Panelli).

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