«In questo momento di difficoltà, l’impegno dell’UNICEF Italia non si ferma e oggi, in occasione del 19 marzo, Festa del Papà, vogliamo dedicare questa giornata a tutti i genitori che stanno affrontando l’emergenza coronavirus con grande responsabilità, in particolare a tutti i papà medici, infermieri e il personale impiegato nelle strutture sanitarie, i volontari, che lavorano senza sosta per proteggere la salute di tutti noi»: lo dichiara in una nota Francesco Samengo, presidente dell’UNICEF Italia.
«Attraverso i nostri canali di comunicazione – aggiunge Samengo – abbiamo promosso una corretta informazione sul coronavirus, realizzando inoltre, nel nostro sito, una serie di proposte e suggerimenti per parlare con i propri bambini e svolgere insieme attività creative. Spiegare infatti un’emergenza di questa portata a un bambino o a una bambina non è semplice, ma con piccoli accorgimenti è possibile riuscire a comunicare con un linguaggio adeguato e fornire strumenti utili a gestire questa situazione».
Nel dettaglio, ricordiamo che le proposte disponibili nel sito di UNICEF Italia comprendono, come già accennato, suggerimenti e consigli su come parlare ai bambini del virus, ma anche istruzioni per realizzare un acquario sostenibile, un orto in casa, un percorso a ostacoli, un lenzuolo magico o una sagoma umana. E ancora, un piccolo libro da scaricare e stampare sui diritti dei bambini, un libro da scaricare e stampare per disegnare e colorare, fiabe sonore contestualizzate all’attuale emergenza, tratte dal libro L’isola degli smemorati, scritto per l’UNICEF da Bianca Pitzorno e ispirato alla Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, nonché La filastrocca sul coronavirus di Roberto Piumini, altro grande amico dell’UNICEF. E infine, alcuni consigli per mantenere mente e corpo sani.
Sono tutti messaggi e iniziative che anche «Superando.it» accoglie con grande favore, ricordando anche, come facciamo costantemente, che i bambini e le bambine con disabilità, insieme alle loro famiglie, sono sempre “i più vulnerabili tra i vulnerabili”. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: press@unicef.it.
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