In questi giorni di vigilia della Giornata Nazionale delle Persone con Sindrome di Down, organizzata per domenica 9 ottobre dal CoorDown (Coordinamento Nazionale Associazioni delle Persone con Sindrome di Down) e che presentiamo in altra parte del nostro sito (cliccare qui), merita senz’altro grande attenzione anche l’iniziativa lanciata a livello internazionale dal DSI (Down Syndrome International – Improving Life for People with Down Syndrome), organizzazione nata in Gran Bretagna nel 1993, composta da Associazioni e da singoli Cittadini di tutto il mondo, che ha l’obiettivo di migliorare la qualità della vita e di far rispettare i diritti umani delle persone con sindrome di Down.
Si tratta in sostanza di una petizione volta a sostenere presso le Nazioni Unite il riconoscimento del 21 marzo, quale Giornata Mondiale di Consapevolezza sulla Sindrome di Down, in vista di una specifica Risoluzione che verrà votata all’ONU il prossimo 17 ottobre.
In realtà il 21 marzo di ogni anno viene già celebrato quale Giornata Mondiale delle Persone con Sindrome di Down (perché 21 è il numero di cromosoma che caratterizza le persone con questa sindrome e marzo è il terzo mese dell’anno, come il “terzo cromosoma in più”), un evento che negli anni scorsi si è rivelato sempre di grande stimolo allo scambio di informazioni e iniziative tra i vari Paesi dell’Europa e del mondo. Ora, però, se ne chiede appunto anche l’ufficializzazione alle Nazioni Unite, tramite la citata iniziativa del DSI. (S.B.)
Si può anche eventualmente registrare il proprio interesse per le iniziative dello stesso DSI, come organizzazioni (cliccare qui) o come singoli cittadini (cliccare qui).