Una radio nata dall’emergenza, ma che guarda lontano

Tutto è nato in occasione della recente Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo, quando l’impossibilità di promuovere eventi pubblici e socializzanti, a causa dell’emergenza sanitaria in corso, ha fatto sì che la Cooperativa romana Giuliaparla ONLUS abbia organizzato una lunga diretta Facebook e radiofonica che ha ottenuto grande successo. Da lì ha preso il via “Qualcosa è cambiato!”, progetto di un programma radiofonico settimanale, che informa sull’autismo (e non solo), fa discutere e dà voce agli ascoltatori, puntando a diventare un appuntamento fisso per tutto l’anno e oltre

Elaborazione grafica dedicata al programma "Qualcosa è cambiato!"«In occasione della Giornata Mondiale per la Consapevolezza per l’Autismo del 2 Aprile scorso – spiegano dalla Società Cooperativa Sociale romana Giuliaparla ONLUS – nell’impossibilità di costruire eventi pubblici e socializzanti come negli anni precedenti, abbiamo voluto organizzare una diretta Facebook e radiofonica di tre ore e mezza, ospitando i contributi di numerose persone con autismo, familiari, operatori, cittadini, musicisti e cantautori. Si è trattato di un’esperienza decisamente gratificante, con grande seguito sia in diretta che in differita, al che lo staff radio che ci ha ospitato, consentendoci di utilizzare le frequenze di Astarbene, ci ha suggerito di tornare in onda settimanalmente, ragionando su un format dedicato all’autismo. In un momento delicato come questo, e sempre alla ricerca di idee innovative che possano raggiungere e coinvolgere il maggior numero possibile di persone con autismo, l’idea ci è piaciuta e abbiamo quindi deciso di lavorare realmente a una trasmissione settimanale, che abbiamo chiamato Qualcosa è cambiato!».

Il nome scelto da Giuliaparla fa segnatamente riferimento all’omonimo celebre film americano del 1997, pluripremiato agli Oscar, interpretato da Jack Nicholson e Helen Hunt, “Qualcosa è cambiato”. Ne è protagonista uno scrittore bizzarro e condizionato da una lunga serie di ossessioni, che scoprendo l’amicizia e l’amore, finisce col modificare caratteristiche di se stesso apparentemente immutabili.
«Qualcosa è cambiato! – spiegano i promotori dell’iniziativa – va in onda ogni sabato (ore 16-17.30) da una delle nostre case e di volta in volta reperiamo l’attrezzatura necessaria, noleggiandola e prendendola in prestito, e allestiamo uno spazio idoneo alla diretta. Ogni  puntata viene trasmessa nella pagina Facebook Giuliaparla Autismo e in radio su Astarbene.com. Il progetto coinvolge tutti i nostri soci e collaboratori, ma in particolare Paolo, psicologo con esperienza di speaking radiofonico; Peppe, educatore e musicista; Simona, responsabile delle nostre risorse umane e rappresentante legale del progetto stesso, relativamente a contenuti e ospiti; Arturo, bimbo con autismo di 9 anni, performer all’interno della trasmissione».

La trasmissione creata da Giuliaparla affronta ogni settimana un argomento differente da cui partire, per stimolare una discussione con gli spettatori. Vengono ascoltati in diretta i contributi vocali degli ascoltatori, che possono anche richiedere la messa in onda di brani musicali specifici o che vengano eseguiti live con voce, chitarra o pianoforte. Ogni puntata, inoltre, prevede il coinvolgimento di personaggi che vengono intervistati in diretta, generalmente vicini al mondo dell’autismo.
«Intendiamo mantenere questo impegno radiofonico fino al mese di dicembre – concludono da Giuliaparla – con la possibilità di modificare il palinsesto a seconda anche delle esigenze degli ascoltatori, pure con eventuali spostamenti di giorno e orario in accordo con lo staff di Astarbene. Vorremmo poi rinnovare l’iniziativa anche nel prossimo anno, con l’auspicio di poter contare anche su donazioni che ci consentano di poter disporre di attrezzature nostre».
Un progetto, quindi, tutto nato a causa dell’emergenza, ma che ha assunto subito caratteristiche di lungo respiro. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@giuliaparla.it.

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