Il coronavirus e le persone con autismo: un sondaggio internazionale

Sono sufficienti pochi minuti, che possono però consentire di raccogliere molti dati importanti, per compilare il questionario elaborato in varie lingue (tra cui anche l’italiano), sul quale si basa il sondaggio promosso dall’organizzazione Autism-Europe, allo scopo di tratteggiare il quadro più ampio possibile sulla situazione delle persone con disturbo dello spettro autistico e delle loro famiglie durante la pandemia causata dal coronavirus
Giovane adulto con autismo
Un giovane adulto con disturbo dello spettro autistico

Sono sufficienti pochi minuti, che possono però consentire di raccogliere molti dati importanti, per compilare il questionario elaborato in varie lingue (tra cui anche l’italiano), dall’organizzazione Autism-Europe, per tratteggiare il quadro più ampio possibile sulla situazione delle persone con disturbo dello spettro autistico e delle loro famiglie durante la pandemia causata dal coronavirus.
«Le misure introdotte nel quadro della diffusione di Covid-19 nella maggior parte dei Paesi europei – spiegano da Autism-Europe – hanno avuto un impatto notevole sulla vita delle persone autistiche e delle loro famiglie in tutto il Vecchio Continente. Per scoprire, dunque, in modo più dettagliato come e quanto ciò sia avvenuto, abbiamo lanciato questo sondaggio, che resterà aperto fino al 6 maggio, ove chiediamo, in particolare, se i servizi di supporto per le persone autistiche siano stati interrotti, se vi siano linee guida specifiche sull’autismo o informazioni accessibili sul coronavirus e se le persone con disturbo dello spettro autistico abbiano ricevuto una ragionevole sistemazione in àmbito sanitario, oltreché se ve ne siano state di contagiate dal virus. Chiediamo inoltre sia la situazione delle persone e delle famiglie, sia dal punto di vista finanziario che emotivo».

Progettata dalla Segreteria di Autism Europe, anche con il contributo di “auto-rappresentanti”, oltreché raccogliendo risorse utili provenienti da organizzazioni aderenti, da organismi partner e da altri portatori d’interesse in tutta Europa, l’iniziativa è nata per altro con la piena consapevolezza, dichiarata esplicitamente da parte di chi l’ha promossa, che molte persone con autismo non hanno accesso ai servizi di supporto necessari, nemmeno al di fuori del periodo Covid-19. (S.B.)

Ringraziamo Sonia Zen, presidente dell’ANGSA Veneto (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) per la segnalazione.

Tutte le persone con disturbo dello spettro autistico e le loro famiglie possono rispondere al questionario che è alla base del sondaggio di Autism Europe (e anche diffonderlo il più possibile), accedendo a questo link (versione in italiano). Per ulteriori informazioni e approfondimenti: communication@autismeurope.org.

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