Quel training abitativo non s’ha da fare?

L'avvio dei lavori è già stato disposto dal Consiglio Municipale nell'aprile del 2009, ma ora il progetto continua a giacere, in attesa di un "semplice" sopralluogo, che permetta di mettere a punto le ultime formalità burocratiche. E così quell'iniziativa di Vitinia, presso Roma, che consentirebbe a tante persone con disabilità di sperimentare forme di vita autonoma, in preparazione al definitivo distacco dalle famiglie, continua a non vedere la luce, esempio sintomatico di come una volta ancora i tempi della burocrazia e dell'amministrazione siano ben diversi da quelli delle persone con disabilità e delle loro famiglie

Occhio severo di donnaSembra proprio che quel progetto di training abitativo rivolto a persone con disabilità grave nel Municipio XII di Roma, ed esattamente a Vitinia, sia destinato a non vedere mai la luce.
Tale progetto, infatti, inserito nel Piano Regolatore Sociale 2008-2011, con Deliberazioni del Consiglio Municipale n. 19/08 e 31/08 e per il quale lo stesso Consiglio Municipale aveva disposto il 6 aprile 2009 l’avvio dei lavori «necessari e propedeutici», con l’indicazione delle relative risorse economiche, giace ora in attesa di un semplice sopralluogo, che permetta di mettere a punto le ultime formalità burocratiche. Un sopralluogo, tuttavia, per il quale, nonostante sia stato da più parti e da lungo tempo sollecitato, non si riesce a fissare la data.

Che cosa si può pensare? Probabilmente  che i funzionari del Municipio XII di Roma devono essere veramente oberati di lavoro, se si giunge a ritardare in tal modo l’attuazione di un’iniziativa che le famiglie delle persone con disabilità attendono con ansia ormai da troppo tempo e che permetterà a persone in estrema difficoltà di sperimentare forme di vita autonoma, in preparazione al definitivo distacco dalla famiglia.
Ancora una volta, dunque, i tempi della burocrazia confliggono fortemente con quelli di chi vede inesorabilmente scorrere gli anni, senza che ai propri bisogni, così essenziali e urgenti, la politica e la pubblica amministrazione riescano a dare non  più solo promesse, ma anche risposte concrete. (R.U.)

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