«Il Paese è sull’orlo del precipizio – scrivono i promotori della conferenza stampa di presentazione del Libro Nero sul Welfare italiano, prevista per giovedì 3 novembre a Roma (Sala Stampa del Senato, Via degli Staderari, 4, ore 12) -, paralizzato da una crisi politica e di credibilità che non ha quasi uguali nella nostra storia. Le ricette che vengono avanzate per favorirne la ripresa continuano a essere quelle ormai screditate di un liberismo che considera i diritti sociali e il welfare come meri ostacoli alla crescita, solo un costo non più sostenibile».
E proseguono: «Il Governo Berlusconi ha perseguito in questi anni un progetto di svuotamento della riforma del sistema di intervento sociale sancita dalla Legge 328/00 e ha ridotto progressivamente gli investimenti nel sociale, fino quasi ad azzerarli. La Legge Delega n. 4566 per la riforma fiscale e dell’assistenza, in discussione ora alla Camera dei Deputati, darebbe il colpo di grazia alle politiche sociali del nostro Paese. Una riforma del welfare è certo indispensabile, ma per accrescerne la capacità di tutela dei diritti e di risposta dinanzi ai nuovi rischi sociali e alle nuove forme di vulnerabilità».
Il Libro Nero sul Welfare italiano, corredato da un ampio apparato di dati e tabelle, con un’analisi accurata delle politiche sociali attuate dal Governo in carica e alcune proposte di riforma, è un’iniziativa delle Campagne I diritti alzano la voce – cui aderisce anche la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) – e Sbilanciamoci!.
Alla conferenza stampa del 3 novembre interverranno Lucio Babolin, portavoce dei Diritti alzano la voce, Giulio Marcon, portavoce di Sbilanciamoci!, Pietro Barbieri, presidente della FISH, Michele Mangano, presidente dell’Auser e Teresa Petrangolini, segretario generale di Cittadinanzattiva. (S.B.)
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