Mola mia!, ovvero, in bergamasco, “Non mollare!”. Preceduto poi dalle parole Bottoni che fatica!, che già alla fine dello scorso anno ne avevano caratterizzato un’iniziativa di solidarietà, è diventato il motto più logico, quasi un “inno a rialzarsi” in quella che è stata in assoluto la Provincia italiana più colpita dalla pandemia da coronavirus, per le Amiche per la Vita, Associazione nata nel 2008 per volontà, appunto, di un gruppo di amiche bergamasche, desiderose di sostenere le persone affette dalla malattia di Charcot-Marie-Tooth, patologia genetica rara che colpisce una persona su 2.500 e che interessa i nervi periferici del controllo del movimento e quelli sensoriali, creando quindi particolari problemi soprattutto all’utilizzo di mani e piedi.
Da iniziativa di piazza, dunque, con la proposta di una serie di manufatti decorati con bottoni (borse, gioielli e altre idee regalo), Bottoni che fatica! – ironica nemesi con cui supportare proprio grazie ai bottoni le persone con Charcot-Marie-Tooth che a causa della propria malattia trovano spesso difficoltà insormontabili di fronte ai bottoni – è divenuta, in periodo di lockdown, Bottoni che fatica! Mola mia!, trasferendosi online, grazie all’opportunità offerta da eBay Beneficenza e continuando così ad affiancare e a sostenere l’Associazione ACMT-Rete, impegnata dal 2001 in Italia sul fronte di questa patologia genetica.
È del resto anche grazie al prezioso sostegno delle Amiche per la Vita che ACMT-Rete è riuscita a raggiungere numerosi importanti obiettivi, sia supportando la ricerca scientifica, sia promuovendo iniziative per migliorare la vita delle persone con Charcot-Marie-Tooth, sia informando e sensibilizzando i cittadini sulla malattia stessa.
Le Amiche per la Vita, pertanto, ringraziano sin d’ora quanti vorranno contribuire alla loro causa, a nome di tutte le persone con la malattia di Charcot-Marie-Tooth e naturalmente: «Mola mia!». (S.B.)
La vetrina degli oggetti creati dalle Amiche per la Vita in favore di ACMT-Rete è disponibile a questo link. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Filippo Genovese (filippo@acmt-rete.it).
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