A partire dall’11 novembre, avrà inizio nel Lazio, sull’emittente Gold TV (canale 17, ore 20.30), e proseguirà poi per tutti i venerdì la trasmissione Dintorni dell’Handicap, che si occuperà sia di disabilità, sia di vari altri argomenti di attualità.
Il programma nasce da un’idea di Mario Dany De Luca, presidente del Forum Regionale del Lazio sulle Disabilità ed è stato realizzato dal Forum Regionale del Terzo Settore e dalla Società Editare 2000, in collaborazione con Roma Salute News, oltreché con varie cooperative e associazioni che operano nel campo del sociale – Insieme, l’Agenzia per la Vita indipendente (AVI) di Roma, il Centro per l’Autonomia, le Cooperative Agorà, Cotrad, Iskra, Nuova Sair, Omnia e Solco e la UILDM Laziale (Unione Italiana lotta alla Distrofia Muscolare) – per sostenere, con questo progetto di informazione sulla disabilità, la valorizzazione e la conoscenza del proprio operato, consentendo al tempo stesso di affrontare in profondità le problematiche del settore.
Particolare non certo indifferente, si tratterà senz’altro della prima trasmissione televisiva nel nostro Paese ad essere condotta da un giornalista con disabilità grave (Andrea Venuto).
La prima puntata sarà incentrata in particolare sul Piano Regolatore Sociale di Roma e sulla “riforma” dell’assistenza domiciliare, dando voce agli ospiti in studio, ai lavoratori e all’utenza, in modo tale da offrire ai telespettatori una panoramica completa, partendo da chi offre un servizio, fino ad arrivare alle persone che ne usufruiscono.
Da segnalare anche che durante le trasmissioni sarà possibile inoltre intervenire attraverso gli sms (331 5633213) o via mail dintorni@goldtv.it.
Da dire infine che il materiale video prodotto per la trasmissione viene realizzato dalla Cooperativa Sociale Matrioska, nella quale sono stati coinvolti i bambini ex ospiti dell’Orfanotrofio di Begoml in Bielorussia, oggi diventati adulti che svolgono l’attività di cineoperatori, montatori, fotografi e anche registi. Tutte persone che – “simbolo vivente” della condizione di tanti ragazzi con disabilità, che letteralmente “straripano” negli Orfanotrofi dell’Est Europa e che in buona percentuale finiscono i propri giorni in manicomio – hanno già al loro attivo numerosi cortometraggi e veri e propri film-documentari che realizzano e scrivono in piena autonomia, nonostante la loro diagnosi di polifrenia. (S.B.)