Attività estive laboratoriali per giovani con disabilità visiva

Dal 6 luglio, dieci bambini, bambine, ragazzi e ragazze con disabilità visiva, residenti nell’Area Metropolitana di Napoli, saranno coinvolti in varie attività estive laboratoriali, dalla canoa alle escursioni presso siti culturali, dai laboratori di attività motoria fino a quelli musicali e alle esperienze a cavallo, con il filo conduttore della fotografia, il tutto grazie a un’opportunità offerta dalla Fondazione Istituto Strachan Rodinò, in collaborazione con l’UICI e con il Centro di Consulenza Tiflodidattica di Napoli, per favorire la crescita e l’autonomia dei giovani partecipanti
Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa
Un’immagine del Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, ubicato tra Napoli e Portici, che sarà la meta di una delle escursioni culturali dei giovani con disabilità visiva

La Fondazione Istituto Strachan Rodinò di Napoli, in collaborazione con l’UICI del capoluogo campano (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) e con il Centro di Consulenza Tiflodidattica di Napoli della Biblioteca Italiana per i Ciechi Regina Margherita e della Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro-Ciechi, al fine di favorire la crescita, l’autonomia e l’integrazione dei bambini/e e ragazzi/e ciechi e ipovedenti, ha deciso di finanziare una serie di attività estive laboratoriali, rivolte a dieci persone tra i 7 e i 14 anni, residenti in tutta l’Area Metropolitana di Napoli.
«Il periodo di pandemia e lockdown che ci siamo lasciati alle spalle – sottolineano dall’UICI di Napoli – è stato complesso e difficile, e per chi viveva già la normalità della vita quotidiana come una continua sfida ai propri limiti, si è trattato di un ulteriore aggravio che ha richiesto la messa in campo di tutte le proprie energie, mentali e fisiche, per affrontarla. Per i bambini/e e ragazzi/e con disabilità visiva, l’improvviso passaggio da una rassicurante quotidianità di vita scolastica a una didattica a distanza mai sperimentata e spesso complicata da mille difficoltà tecniche, esperienziali e familiari, ha probabilmente allargato il gap tra i compagni di scuola e il bambino/ragazzo che studiava a casa. Da qui l’esigenza di proporre delle attività che permettessero di mettere in gioco tutto quanto possibile, per compensare, almeno in parte, il vuoto di relazioni sociali e amicali che questo periodo complesso ha creato».

Sulla base dunque di una felice esperienza vissuta lo scorso anno, si è pensato di riproporre il laboratorio di fotografia come filo conduttore di tutto il progetto estivo, da svolgersi presso sedi differenti, offrendo la possibilità di fare esperienze educative e formative, in un contesto ludico e di socializzazione, finalizzato alla promozione dello sviluppo personale.
Il gruppo sarà affiancato da personale con un profilo di alta competenza per l’educazione tiflologica in àmbito evolutivo, e da Marzia Bertelli, fotografa con esperienza nella disabilità visiva.
Il laboratorio si realizzerà in contemporanea con le attività proposte al gruppo attraverso un rapporto 1 a 1 tra la fotografa e la/il partecipante. L’attività svolta diventerà quindi lo scenario e il soggetto da fotografare.

«A partire dal 6 luglio, dunque, le esperienze che i ragazzi e le ragazze potranno vivere – spiegano dall’UICI di Napoli – andranno dalla canoa kayak, grazie alla collaborazione del Circolo ILVA e degli istruttori federali, alle escursioni presso importanti siti culturali della Regione Campania, tra cui il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, dai laboratori di attività motoria che si svolgeranno presso i giardini di Villa Fernandes a Portici, prestigioso edificio confiscato alla criminalità organizzata e restituito alla cittadinanza, fino ai laboratori musicali e alle esperienze a cavallo.
«Grazie a questi laboratori – commenta Mario Mirabile, presidente della Fondazione Istituto Strachan Rodinò e dell’UICI di Napoli – questi giovani potranno vivere esperienze davvero irripetibili e per questo è doveroso ringraziare sia tutti coloro che si sono adoperati per la costruzione del progetto, sia gli educatori che li seguiranno con abnegazione e disponibilità, ma soprattutto i componenti del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Istituto Strachan Rodinò, per l’entusiasmo con cui hanno accolto questa proposta progettuale. Ed è infine doveroso riconoscere come con altrettanto entusiasmo il Circolo ILVA abbia messo a disposizione competenze e professionalità per una causa così nobile».

Domenica 5 luglio, quindi, si partirà con un incontro per far conoscere bambini/e, ragazzi/e, famiglie ed educatori, poi dal giorno successivo tutti in canoa! (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Mario Mirabile (mariomirabile@alice.it).

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