Persone con lesione midollare: stare bene ai tempi del Covid-19

È stato questo il tema della Giornata Internazionale delle Persone con Lesione al Midollo Spinale 2020, celebratasi il 5 settembre scorso. «Non possiamo nascondere - hanno dichiarato per l’occasione dalla FAIP (Federazione Associazioni Italiane Tetraplegici) - che l’impatto della pandemia ci obbligherà a ripensare molte cose nella nostra vita e a rimodulare alcune priorità, ma siamo altrettanto consapevoli e determinati a non cedere a nessuna tentazione che possa erodere lo spazio dei diritti acquisiti e di quelli fondamentali, per tutte le persone con lesione al midollo spinale»
Persone paraplegiche in carrozzina
Persone con lesione midollare in carrozzina

In un anno tanto particolare come quello che stiamo vivendo, che il tema prescelto per la Giornata Internazionale delle Persone con Lesione al Midollo Spinale 2020, del 5 settembre scorso (SCI Day-Spinal Cord Injuries Day) è stato segnatamente Persone con lesione midollare: stare bene ai tempi del Covid 19.
«Ci siamo trovati a vivere nostro malgrado – hanno dichiarato per l’occasione dalla FAIP (Federazione Associazioni Italiane Paratetraplegici) – , una situazione assolutamente inaspettata e a fronteggiare difficoltà che probabilmente nessuno di noi aveva mai conosciuto prima. Il dilagare del coronavirus nel nostro Paese e a livello mondiale, oltre che mettere a dura prova tutto il sistema Italia e in particolare il nostro Sistema Sanitario Nazionale, nonché quello di Protezione Sociale, ha fatto precipitare moltissime persone in uno stato di forte preoccupazione, resa ancor più grave dall’incertezza del prossimo futuro, di quelli che saranno i tempi necessari al superamento della crisi e delle conseguenze che questa avrà sulle nostre vite e sulle nostre relazioni sociali».

«Non possiamo pertanto nascondere – è stato ancora sottolineato dalla FAIP – che l’impatto della pandemia sulle nostre comunità ci obbligherà a ripensare molte cose nella nostra vita e a rimodulare alcune priorità in una direzione che preveda innanzitutto la garanzia di una maggiore tutela della salute e della sicurezza dei cittadini tutti, ma, ancor di più, di coloro che  sono  più vulnerabili ed esposti ai rischi  connessi alla condizione di salute, tra i quali le tante persone con lesione al midollo spinale».

«Siamo altrettanto consapevoli e determinati – hanno concluso dalla Federazione – a non cedere a nessuna tentazione che possa erodere lo spazio dei diritti acquisiti e di quelli fondamentali; al contrario lavoreremo e vigileremo anche con le nostre Associazioni territoriali perché vengano irrobustite e promosse tutte le azioni possibili volte a scongiurare e ridurre al minimo ogni rischio per le persone con lesione midollare in ogni Regione italiana».

Tutti questi aspetti, insieme a molti altri, sono stati analizzati durante un incontro in rete (webinar), organizzato appunto in occasione della Giornata Internazionale, cui hanno partecipato Carlotte Kiekens, direttore dell’Unità Spinale di Montecatone (Imola), Vincenzo Falabella, presidente della FAIP, Claudio Tombolini, presidente dell’ADB (Associazione Disabili Bergamaschi) e Dino Barlaam, presidente dell’AVI di Roma (Agenzia Vita indipendente) (a questo link è possibile rivedere tale evento). (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: presidenza@faiponline.it.

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