«La cultura accessibile è per tutti, o non lo è»: in base a questo principio fondamentale – come avevamo spiegato qualche tempo fa, in occasione della prima rappresentazione di Martina Franca (Taranto) (se ne legga cliccando qui) – non poteva mancare, nella programmazione del Teatro oltre il silenzio, progetto dell’associazione culturale romana Li.Fra, uno spettacolo interamente accessibile ai bambini non vedenti e non udenti.
E così, dopo il successo della Prima Giornata Nazionale dell’Arte senza Barriere, alla fine del 2010, il progetto ha preso forma intorno a Pinocchio, “la favola italiana più famosa nel mondo”, «metafora di una quotidiana esistenza errante – come spiegano i promotori dell’iniziativa – che trasforma l’incertezza e la paura di mettersi in gioco in cosciente desiderio di giustizia e di condivisione».
Ed è anche questa la sfida del gruppo di giovani e meno giovani, artisti e tecnici dell’accessibilità, che hanno lavorato per mesi sul copione originale per riadattarlo, riscriverlo e ridisegnarlo.
Ora lo spettacolo – in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità del 3 dicembre – approda in Lombardia ed esattamente a Seregno (Monza e Brianza), sabato 3 dicembre (Teatro San Rocco, ore 16) e a Milano, domenica 4 dicembre (Dancehaus, Via Cadolini, 37, primo spettacolo ore 16.30, secondo spettacolo ore 18.30), anche qui con gli attori – udenti – che reciteranno e useranno sul palco la lingua dei segni, mentre dietro di loro – attraverso un innovativo sistema di retroproiezione – scorreranno sovratitoli e fumetti. Anche qui, inoltre, per rendere accessibile lo spettacolo ai bambini con disabilità della vista, l’audiodescrizione verrà parzialmente integrata nelle battute degli attori e affidata alla voce di un narratore esterno.
Come già in Puglia, a curare l’accessibilità dello spettacolo è stata l’Associazione CulturAbile, mentre a comporre appositamente per il Teatro oltre il silenzio la sigla intitolata Meno1, è stato Massimiliano Gagliardi.
Da dire, infine, che a Milano verrà anche animata una bacheca vivente di esperienze e proposte sull’Arte senza barriere (apertura dello spazio alle ore 15), con la partecipazione di organizzazioni come Archivio Dedalus, Arcipelago Sordità, Associazione Nazionale Subvedenti (ANS), Associazione Sarabanda, CDH-Accaparlante, Spaziomimo, Terre di Mezzo e Yogabile.
«Rendere l’arte accessibile – spiegano da Li.Fra – è il nosro obiettivo ambizioso e pertanto vogliamo portare questo spettacolo su tutto il territorio nazionale, per l’inclusione di tutti!». (S.B.)
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