La cultura dei diritti umani di bambini e bambine con e senza disabilità

Difficile non condividere l’appello rivolto dal Presidente di UNICEF Italia ai Presidenti di Senato e Camera, per far sì che «si nomini al più presto la nuova Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, a maggior ragione in un periodo storico come quello attuale, in cui il diffondersi del Covid-19 non ha fatto che mettere ancor più in luce le disparità esistenti a livello regionale e l’impatto che esse rischiano di avere sui diritti dei bambini e degli adolescenti». Il tutto senza mai dimenticare che “i più vulnerabili tra i vulnerabili” sono proprio i bambini e le bambine con disabilità

Bambino in carrozzina insieme a bambini non disabili«Ci piacerebbe celebrare il prossimo 20 novembre, Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, insieme alla nuova Autorità Garante, in un percorso comune di costruzione di una cultura dei diritti umani dei più piccoli, non solo in termini di promozione e protezione, ma anche di ascolto e protagonismo delle loro voci»: lo ha scritto Francesco Samengo, presidente di UNICEF Italia, in una lettera inviata a Maria Elisabetta Alberti Casellati, presidente del Senato e a Roberto Fico, presidente della Camera, in cui ha sottolineato «quanto sia necessario, e non più prorogabile, provvedere alla nomina della nuova Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, a maggior ragione in un periodo storico come quello attuale, in cui il diffondersi dell’epidemia da Covid-19 non ha fatto che mettere ancor più in luce le disparità esistenti a livello regionale e l’impatto che esse rischiano di avere sui diritti dei bambini e degli adolescenti».

È un appello, quello del Presidente di UNICEF Italia – il quale aveva già condiviso un analogo messaggio lanciato da undici Garanti Regionali dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza ai Presidenti di Camera e Senato -, del tutto condivisibile anche dal nostro giornale, non dimenticando mai che “i più vulnerabili tra i vulnerabili” sono proprio i bambini e le bambine con disabilità, come purtroppo siamo spesso costretti a ricordare sulle nostre pagine. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: press@unicef.it.

Share the Post: