«Rimanere chiusi in un ascensore è un po’ una paura per tutti, e a maggior ragione per chi non sente o ci sente poco: quanti di noi, dunque, persone con disabilità uditiva, rinunciano a questa comodità nel timore di trovarsi impossibilitati dal chiedere aiuto? Per questo abbiamo pensato a una breve indagine, che ha lo scopo di proporre all’ANACAM (Associazione Nazionale Imprese di Costruzione e Manutenzione Ascensori) alcune linee guida che permettano di venire incontro alla problematica della sordità».
Viene presentato così l’agile questionario (disponibile a questo link) elaborato dall’APIC (Associazione Portatori Impianto Cocleare) e la cui compilazione è totalmente anonima, che si rivolge appunto alle persone sorde o a chi ha in genere problemi di udito. (S.B.)
Ricordiamo ancora il link al quale è disponibile il questionario elaborato dall’APIC. Per ulteriori informazioni: info@apic.torino.it.
Articoli Correlati
- Nell’arcipelago della sordità L’origine italo-tedesca e la disabilità uditiva con cui Martina Gerosa convive fin dalla nascita ne hanno certamente favorito la capacità di guardare alle persone e alle cose da punti di…
- Si studia l'impianto cocleare A tale tecnica, infatti, è dedicata la ricerca che si è aggiudicata la prima edizione di due borse di studio istituite dall'ENS (Ente Nazionale Sordi), iniziativa promossa per contribuire a…
- 64 anni dopo, deve continuare la bella storia dell’impianto cocleare «Oggi, 25 febbraio - scrive Davide Bechis dell’APIC (Associazione Portatori Impianto Cocleare) -, è la Giornata Internazionale dei Portatori di Impianto Cocleare, data che coincide con il 64° anniversario dell’impianto…