Durante l’incontro denominato #LaCuradelleParole, che verrà diffuso online gratuitamente nel pomeriggio del 3 dicembre (ore 16), in coincidenza con la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, verrà presentata la traduzione in linguaggio Easy to Read (“Facile da leggere e da capire”) del Manifesto della comunicazione non ostile, realizzato e diffuso dall’Associazione triestina Parole O_Stili.
A realizzare la versione Easy to Read del documento sono state l’ANFFAS di Cremona (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) e la Cooperativa Sociale cremonese Ventaglio Blu, rendendolo quindi accessibile anche alle persone con disabilità intellettive che molto spesso, oltre ad essere escluse dall’accesso alle informazioni, sono soggette a discriminazioni proprio nel web.
«Il Manifesto della comunicazione non ostile – spiegano dall’ANFFAS di Cremona -, sottoscritto nell’estate scorsa anche dall’Amministrazione Comunale della nostra città, è una carta che elenca dieci princìpi utili a migliorare lo stile e il comportamento di chi sta in rete, con lo scopo di favorire comportamenti rispettosi e civili in un mondo virtuale che deve diventare un luogo meno violento, accogliente e sicuro per tutti».
Ad organizzare l’incontro online del 3 dicembre, insieme ad ANFFAS Cremona e a Ventaglio Blu, è stato lo stesso Comune di Cremona (Sportello Antidiscriminazioni), con la partecipazione di Parole O_Stili.
L’iniziativa verrà realizzata nel quadro del Festival dei Diritti 2020, organizzato dal Centro di Servizio per il Volontariato (CSV) Lombardia Sud, il cui tema di quest’anno è #LaCura. (S.B.)
L’incontro del 3 dicembre potrà essere seguito in diretta Facebook a questo link. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: comunicazione@paolomorbianffas.it (Darío Garzarón Calderero).
Il Manifesto della comunicazione non ostile dell’Associazione Parole O_Stili
1. Virtuale è reale
Dico e scrivo in rete solo cose che ho il coraggio di dire di persona.
2. Si è ciò che si comunica
Le parole che scelgo raccontano la persona che sono: mi rappresentano.
3. Le parole danno forma al pensiero
Mi prendo tutto il tempo necessario a esprimere al meglio quel che penso.
4. Prima di parlare bisogna ascoltare
Nessuno ha sempre ragione, neanche io. Ascolto con onestà e apertura.
5. Le parole sono un ponte
Scelgo le parole per comprendere, farmi capire, avvicinarmi agli altri.
6. Le parole hanno conseguenze
So che ogni mia parola può avere conseguenze, piccole o grandi.
7. Condividere è una responsabilità
Condivido testi e immagini solo dopo averli letti, valutati, compresi.
8. Le idee si possono discutere. Le persone si devono rispettare
Non trasformo chi sostiene opinioni che non condivido in un nemico da annientare.
9. Gli insulti non sono argomenti
Non accetto insulti e aggressività, nemmeno a favore della mia tesi.
10. Anche il silenzio comunica
Quando la scelta migliore è tacere, taccio.
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