Tre giornate in streaming, con ricerche, documenti, contributi audio e video, nei quali sono stati affrontati aspetti clinici e di ricerca, parlando di volta in volta di mente, di cibo, di corpo, di movimento e di arte, «e dando spazio – come avevano spiegato i promotori – anche a pillole di welfare culturale realizzate con le persone afasiche che da molti anni seguono i nostri percorsi e con la collaborazione di esperti che accompagnano le nostre attività»: questa, come avevamo ampiamente riferito a suo tempo, era stata l’iniziativa promossa in ottobre dalla Fondazione Carlo Molo di Torino, insieme all’AITA Piemonte (Associazioni Italiane Afasici), per la tredicesima Giornata Nazionale dell’Afasia, tutta dedicata a questo disturbo relativo alla parola, e più genericamente alle difficoltà di comunicazione, che colpisce circa un terzo di coloro che sono vittime di ictus, ischemia, emorragia e traumi cerebrali (se ne legga anche nel box in calce).
Ora, in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità di oggi, 3 dicembre, la Fondazione Carlo Molo ha messo a disposizione sul proprio canale YouTube tutti i contributi raccolti in quelle giornate di ottobre, appositamente riorganizzati in due diverse sezioni A come Afasia Reloaded e Welfare culturale e arte (si veda qui sotto l’elenco dei vari contributi), per una più agevole consultazione. (S.B.)
I contributi messi a disposizione dalla Fondazione Carlo Molo
Sezione A come Afasia Reloaded (a questo link)
° A come Afasia – Maria Teresa Molo, presidente della Fondazione Carlo Molo.
° Ritrovare le parole – Andrea Vianello, direttore di Rainews.
° L’intervento del logopedista con il paziente afasico – Angelica Trovarelli, logopedista.
° Talk Show – Lorenzo Denicolai, Cinedumedia, Università di Torino.
° C’era una volta il neurone – Federico Luzzati, ricercatore presso il Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi, e presso il Centro NICO (Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi) dell’Università di Torino.
° L’attività fisica adattata – Teo Mennuti, dottore in Scienze Motorie, Massoterapista, Osteopata, con Eleonora Porro, dottoressa in Scienze Motorie con specialistica in Attività Fisica Adattata, ACE Palestre Torino.
° L’afasia durante il periodo di Covid – Cristian Rugiero, psicologo, psicoterapeuta, Laboratorio Sperimentale Afasia.
° Dal distanziamento sociale a nuove connessioni possibili – Stefano Monte, presidente della Cooperativa Sociale CIRP.
° Time is Brain & Team is Brain – Paolo Cerrato, responsabile del Centro Ictus all’Ospedale Molinette di Torino.
° Per un’alimentazione sana – Vanessa Pigino, consulente nutrizionista e naturopata.
° Corsi di cucina – QB Food Lab & Spirit e Studiofood 33.
Sezione Welfare culturale e arte (a questo link)
° Welfare culturale: una nuova alleanza tra Salute e Ricerca – Alessandra Rossi Ghiglione, direttrice dell’SCT Centre (Social and Community Theatre Centre) dell’Università di Torino e vicepresidente del CCW (Cultural Welfare Centre).
° La vita tra voce e parole – Vincenzo Gianola, Corrado Aldrisi e Maurizio Scarpa, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema.
° Con l’arte si può – Spettacolo di lanterna magica – in collaborazione con i Servizi Educativi del Museo Nazionale del Cinema e con Corrado Aldrisi.
° Museo che emozione! Il Borgo Medievale – Palazzo Madama, Museo Nazionale del Cinema Progetto Fondazione Carlo Molo, diretto da Valentina Borsella.
° Un altro ritmo – regia di Giancarlo Tovo – protagonista Eugenio Allegri – direzione artistica Teatro Fonderia Leopolda, Follonica (Grosseto).
° Vie d’uscita – Fondazione Carlo Molo e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.
° Il Teatro Babel e l’afasia – Lorena La Rocca, direttrice artistica del Teatro Babel, progetto artistico della Cooperativa Sociale CIRP.
L’afasia
Si tratta di un’alterazione del linguaggio dovuta a lesioni alle aree del cervello deputate all’elaborazione di esso. Le alterazioni possono riguardare vari aspetti del linguaggio: comprensione, produzione, ripetizione, strutturazione.
Tra le cause più frequenti dell’insorgere dell’afasia, vanno individuati: ictus, ischemia transitoria, emorragia cerebrale, processi espansivi (tumori), processi degenerativi (atrofie cerebrali). La disabilità che ne consegue intacca la sfera sociale e relazionale, ponendo molto spesso la persona afasica in una situazione di disagio, depressione e isolamento.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Daniela Trunfio (daniela.trunfio@fastwebnet.it).
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