Una app natalizia rivolta a bimbi e bimbe con disabilità del neurosviluppo

Colorare un pupazzo di neve con la tinta che si preferisce, dopodiché il pupazzo cambia espressione e diventa una decorazione dell’albero di Natale: è la prima attività dell’app “STILLE NACHT” che, utilizzando la Realtà Aumentata, presenta semplici attività ludiche con contenuti di natura psicoeducativa, grazie alle quali il genitore e i bambini possono giocare insieme. Sviluppata presso l’IRCCS Medea-La Nostra Famiglia, l’iniziativa si rivolge ai bambini e alle bambine con una disabilità del neurosviluppo e ai loro genitori, per condividere momenti di serenità in attesa del Natale

App "Stille Nacht" della Nostra FamigliaIl bimbo colora un pupazzo di neve con la tinta che preferisce e che corrisponde al suo stato d’animo in quel momento: il rosso per la rabbia, il giallo per la gioia, l’azzurro per la tristezza e il grigio per la paura. Scelto il colore, il pupazzo cambia espressione e diventa una decorazione dell’albero di Natale: è la prima attività della app STILLE NACHT che, utilizzando la Realtà Aumentata, presenta semplici attività ludiche con contenuti di natura psicoeducativa, grazie alle quali il genitore e il bambino possono giocare insieme.
Si tratta di una app sviluppata dai ricercatori dell’IRCCS Medea-La Nostra Famiglia e rivolta ai bambini con una disabilità del neurosviluppo e ai loro genitori, per condividere momenti di serenità in attesa del Natale. Dopo la prima attività, le altre diventano via via disponibili, creando un piccolo percorso ad episodi, fino alla “notte silenziosa”.

«La seconda ondata del Covid-19 – spiega Rosario Montirosso, responsabile del Centro 0-3 per il bambino a rischio evolutivo dell’IRCCS Medea – ci ha ricollocati in una situazione di emergenza e di disagio sociale. Il quadro, anzi, è diventato per certi versi più problematico per il diffuso senso di logoramento che le famiglie stanno vivendo sul piano emotivo e sociale. Si coglie un maggiore bisogno di sostegno che a nostro modesto parere richiede dei segni di vicinanza da parte dei servizi».
«Cerchiamo pertanto di essere vicini alle famiglie anche con le nuove tecnologie – aggiunge Gianluigi Reni, responsabile dell’Area di Ricerca in Tecnologie Applicate del Medea -: ad esempio, grazie alla Realtà Aumentata, inquadrando il disegno del nostro pupazzo di neve, attraverso la fotocamera del telefono si può vedere sul display dello smartphone un’illustrazione arricchita di informazioni aggiuntive non presenti nel disegno stesso».

Le attività proposte da STILLE NACHT sono state progettate tendendo conto di alcune specifiche caratteristiche, in modo da renderle il più possibile fruibili da parte di bambini e bambine con una disabilità del neurosviluppo. Ad esempio, è stata posta attenzione al design, ai contrasti dei colori, alla velocità di movimento dei personaggi. Ogni attività, inoltre, è accompagnata da una breve guida per il genitore, dove vengono forniti suggerimenti di natura psicoeducativa.

Questa nuova app fa seguito all’indagine RADAR, acronimo che sta per “EspeRienze nell’emergenzA Covid-19 nei bAmbini con disabilità e nei loro genitoRi”, iniziativa condotta dal medesimo gruppo di ricercatori che, nella primavera scorsa (se ne legga anche sulle nostre pagine), ha valutato l’impatto delle misure di confinamento e di distanziamento sociale sui bambini e bambine con disabilità del neurosviluppo e sui loro genitori.
Dai risultati di tale indagine era emerso che l’emergenza sanitaria si associa a un disagio psicologico sia nei bambini e nelle bambine (aumento significativo di problematiche emotivo-comportamentali come ansia, depressione, difficoltà di attenzione e comportamenti aggressivi) che nei loro genitori, ma avevano anche evidenziato che le famiglie attingono alle proprie risorse psicologiche per fronteggiare i momenti di crisi. «Ovviamente – sottolinea Montirosso – queste risorse non sono inesauribili ed è ragionevole attendersi che la nuova ondata del Covid-19 che stiamo vivendo in queste settimane possa depauperare le capacità di resilienza delle famiglie, anche in considerazione dell’impoverimento della rete di prossimità sociale che negli ultimi anni si è sviluppata ».

I bambini e le bambine in cura presso La Nostra Famiglia, va ricordato, presentano un’ampia varietà di quadri clinici con diversi livelli di gravità, di compromissione funzionale e di capacità cognitive.
«Il principale obiettivo di questa iniziativa – conclude Massimo Molteni, direttore sanitario della Nostra Famiglia –  è manifestare la nostra prossimità alle famiglie nel periodo di avvicinamento al Natale, attraverso una piccola risorsa di natura educativa e informativa. Abbiamo scelto dei riferimenti simbolici non riferiti alla sola tradizione cristiana del Natale, consapevoli che una parte non piccola delle realtà familiari che afferisce ai nostri servizi non appartiene alla religione cristiana. L’approccio, quindi, è quello di non escludere nessuno, rispettando le diverse sensibilità di ciascuno, sapendo che l’evento del Natale è offerto a tutti, nel rispetto del credo di ciascuno». (C.T. e S.B.)

Tramite questo link si accede all’app STILLE NACHT, elaborata da Rosario Montirosso, Gianluigi Reni, Silvia Bellazecca, Davide Redaelli, Valentina Bianchi, Giuseppina Giammari, Eleonora Mascheroni, Emilia Biffi e Massimo Molteni, con la consulenza musicale di Ettore Micheletti (Attività 1: I colori delle emozioni; Attività 2: Dai, facciamo insieme!; Attività 3: I doni di Babbo Natale; Attività 4: La luce della stella cometa). Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficio.stampa@lanostrafamiglia.it (Cristina Trombetti).

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