La tecnologia per l’inclusione sociale

Un'Ausilioteca Informatica, quale Laboratorio di Utilità Sociale, la sensibilizzazione di quanti sono coinvolti nei temi della disabilità, sulle potenzialità dell'informatica e delle tecnologie assistive e anche il tentativo di indurre i produttori di queste ultime a ridurne i costi, per favorire l'abbattimento delle barriere elettroniche: sono questi gli obiettivi del progetto "Social Lab", voluto a Giovinazzo (Bari) dalla Regione Puglia, dal Comune della città pugliese e dalla locale Sezione dell'ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), iniziativa che verrà presentata il 26 gennaio, nel corso di un incontro pubblico

Giovane con disabilità al computer, insieme a un'assistenteFinanziato dall’Assessorato alla Solidarietà della Regione Puglia, il Progetto Social Lab – che verrà presentato giovedì 26 gennaio a Giovinazzo (Bari) (Sala San Felice, ore 17.30) – risponde all’avviso pubblico Azioni di Sistema per l’Associazionismo familiare – anno 2009 – Linea III Information Technology per l’inclusione sociale, iniziativa che ha inteso promuovere l’inclusione sociale delle persone con disabilità, attraverso l’uso di strumenti informatici e tecnologie assistive.
Gli obiettivi fondamentali di Social Lab sono quelli di realizzare nella città pugliese innanzitutto un’Ausilioteca Informatica, quale Laboratorio di Utilità Sociale, rivolta alle disabilità motorie, a quelle della vista e dell’udito e a quelle cognitive e della comunicazione, allo scopo di sostenere e promuovere il recupero dell’autonomia.
Si intende inoltre sensibilizzare e far conoscere ai cosiddetti stakeholder coinvolti nell’area della disabilità (famiglie, pubbliche amministrazioni, associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato, sistema imprenditoriale, mondo delle scuola, ASL e persone con disabilità stesse) le potenzialità che gli strumenti informatici, internet e le tecnologie assistive hanno nel rafforzare il valore del recupero sociale, favorendo l’ingresso dei disabili nella vita sociale, sia come utenti che come lavoratori.
Ultimo, ma non ultimo, sensibilizzare i produttori di tecnologie assistive a ridurre i costi dei supporti informatici, per favorire l’abbattimento delle barriere elettroniche.

A organizzare l’incontro del 26 gennaio, insieme al Comune di Giovinazzo e alla Regione Puglia, è anche la locale Sezione dell’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), attiva sul territorio dal 1990 e impegnata nel SAI – lo Sportello di Accoglienza e Informazione rivolto alle persone con disabilità e alle loro famiglie -, in servizi di trasporto (previsti anche per la prossima Ausilioteca Informatica) e di pronto intervento sociale – affidato quest’ultimo dal Comune -, nella gestione del Centro Diurno Socio Educativo “Paride Fasano” (ubicato in una struttura confiscata alla mafia), oltreché nei Tavoli di Concertazione per i Piani Sociali di Zona e nel Comitato Consultivo Misto presso l’ASL di Bari.

Aperta dai saluti di Antonio Natalicchio, sindaco di Giovinazzo e di Michele Lasorsa, presidente della Sezione ANFFAS, la presentazione di Social Lab vedrà poi la partecipazione, in veste di relatori, di Maria Vittoria Smaldino, project manager, Cosmo Damiano Stufano, assessore comunale alla Solidarietà Sociale, Antonio Taranto dell’ASL di Bari, Giuseppe Elia dell’Università di Bari, Carmela Rossiello, dirigente scolastico, Marco Gregnanin dell’Azienda ITEX, Filippo Borghi della Società Helpcare by Didacare e Francesco Solazzo della Società Tecno Hospital.
Interverrà inoltre il consigliere della Regione Puglia Michele Ventricelli e modererà l’incontro Luigia A. Alessandrini. (S.B.)

Per ulteriori informazioni: ANFFAS di Giovinazzo, tel. 080 3946645, giovinazzo@anffaspuglia.it.
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