Interventi innovativi a supporto dei caregiver informali: uno studio

Eurocarers, la Federazione Europea delle Associazioni a supporto dei caregiver, sta promuovendo l’indagine dominata “Studio ENTWINE” il cui scopo è quello di comprendere le potenzialità connesse allo sviluppo di interventi innovativi basati sulla psicologia e sulla tecnologia a supporto dei caregiver informali. Finanziato dall’Unione Europea e svolto in collaborazione con il Centro Ricerche Economico-Sociali per l’Invecchiamento di Ancona dell’INRCA-IRCCS, lo studio è basato su un semplice questionario rivolto a tutti i caregiver informali che potranno compilarlo entro il 15 marzo prossimo
Madre-caregiver con il proprio figlio gravemente disabile
Una madre-caregiver insieme al proprio figlio, persona con grave disabilità

Diamo qui spazio e visibilità allo Studio ENTWINE – Servizi di supporto online per gli assistenti informali in Europa, promosso da Eurocarers, la Federazione Europea delle Associazioni a supporto dei caregiver, con un finanziamento dell’Unione Europea e la collaborazione del Centro Ricerche Economico-Sociali per l’Invecchiamento di Ancona dell’INRCA-IRCCS.
Scopo del progetto, lo ricordiamo, è quello di comprendere le potenzialità connesse allo sviluppo di interventi innovativi basati sulla psicologia e sulla tecnologia a supporto dei caregiver informali.
Per condurre lo studio, è stato predisposto un questionario online, da compilare entro il 15 marzo prossimo, rivolto, appunto, ai caregiver informali, ovvero a familiari, amici e vicini (esclusi volontari od operatori dei servizi) che si prendono cura regolarmente di persone adulte o anziane (dai 18 anni in su) che hanno bisogno di essere supportate per motivi di salute, disabilità o età.
La compilazione richiede una decina di minuti, e il questionario è disponibile al seguente link. Ogni collaborazione sarà fondamentale e tra coloro che avranno compilato il questionario, a fine rilevazione ne verranno sorteggiate casualmente due, che riceveranno in regalo un tablet. (Simona Lancioni)

Ricordiamo ancora il link al quale è disponibile il questionario di cui si parla nella presente nota. Per ulteriori informazioni: Sabrina Quattrini (s.quattrini@inrca.it), Flavia Piccinini (f.piccinini@inrca.it).
La presente nota è già apparsa nel sito di Informare un’H-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli di Peccioli (Pisa), e viene qui ripresa – con alcuni riadattamenti al diverso contenitore – per gentile concessione.

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