«Primo Levi – ricorda Fabio Levi, direttore del Centro Internazionale di Studi Primo Levi – è uno degli scrittori italiani contemporanei più conosciuti in patria e all’estero. Se questo è un uomo, il racconto della sua esperienza di deportazione ad Auschwitz, è uno dei libri più letti dai ragazzi nelle scuole medie inferiori e superiori del nostro Paese. Ma anche le altre sue opere hanno un’ampia diffusione, dalla Tregua, sul suo avventuroso ritorno a casa dopo il lager, al Sistema periodico, originale racconto autobiografico della sua esperienza di chimico della materia e delle parole, da Se non ora quando, romanzo su un gruppo di partigiani ebrei che combattono contro i nazisti alla Chiave a stella, sulla straordinaria esperienza di un montatore di tralicci e gru e sul significato del lavoro nella vita dell’uomo, fino a I sommersi e i salvati, l’ultima sua originalissima riflessione sul mondo dei campi di sterminio. E poi ancora i Racconti, meno noti, ma pieni di attrattiva e di fascino per la loro capacità di trasportare il lettore in un mondo dove la fantasia scientifica si intreccia in modo sorprendente con la condizione dell’uomo contemporaneo».
Il Centro Internazionale di Studi Primo Levi, si diceva. Tale struttura è attiva dal 2009 a Torino, città natale di Levi, ed è nata allo scopo di favorire il rapporto tra lo scrittore e i suoi lettori, offrendo documenti, bibliografie e occasioni di riflessione sui temi da lui trattati, oltre a pubblicazioni come le Lezioni Primo Levi (edite da Einaudi), ad informazioni sulle attività intraprese in Italia e all’estero intorno alla sua opera, a proposte per le scuole e altro ancora.
Il sito del Centro è pienamente accessibile e vi sono proposti, momento per momento (in italiano e inglese), i risultati del lavoro di Levi e varie interessanti informazioni.
Oggi, particolarmente degna di nota è anche un’altra iniziativa, vale a dire una specifica pagina del sito, contenente una ricca bibliografia (raggiungibile cliccando qui) che raccoglie tutte le edizioni delle opere di Levi nei formati accessibili alle persone con disabilità visive: telebook, Braille, barra Braille, audiolibro, edizione in corpo 18 e così via.
«Queste edizioni particolari – spiega Fabio Levi – sono reperibili in quasi tutte le biblioteche specializzate in Italia, per lo più su richiesta. Il catalogo elenca, per ogni titolo, i formati in cui è disponibile e le Istituzioni cui rivolgersi per il prestito. Il semplice formato testuale dell’elenco – senza motori di ricerca o catalogazioni particolari – serve a facilitare la consultazione. Come ogni catalogo, infine, esso può sempre essere arricchito: in tal senso, ben volentieri invitiamo chi fosse a conoscenza di altre edizioni di opere di Primo Levi accessibili a persone cieche e ipovedenti, a segnalarle all’indirizzo mail info@primolevi.it». (S.B.)
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