La capillare azione condotta dalla SIDIMA (Società Italiana Disability Manager), fatta di una serie di accordi raggiunti con vari attori del mondo imprenditoriale, artigianale e accademico, può contare su due nuovi importanti passaggi, definiti nei giorni scorsi.
Si tratta innanzitutto del Protocollo d’Intesa, della durata di due anni, con Confimi Industria Sanità, organismo che rappresenta oltre 780 aziende e circa 10.000 addetti impegnati in svariati àmbiti del settore sanitario, dal biomedicale alla produzione, distribuzione e commercio di macchinari, dispositivi e presidi medicali, dai laboratori all’assistenza sanitaria e sociale.
In base dunque a tale iniziativa – voluta «per tutelare la disabilità attraverso la promozione di politiche attive a sostegno di cittadini-pazienti con disabilità, valorizzando il diritto alla salute, all’inclusione e alle pari opportunità – Confimi Industria Sanità e la SIDIMA lavoreranno insieme in particolare per organizzare attività formative all’interno delle aziende del sistema, nonché iniziative di ricerca per l’innovazione tecnologica, con l’obiettivo ultimo dell’accessibilità.
«È decisamente importante – commenta Rodolfo Dalla Mora, presidente della SIDIMA – sviluppare sinergie a sostegno delle persone con disabilità che siano effettivamente in grado di garantire il diritto alla salute, all’inclusione, alle pari opportunità e alla libertà in tutte le sue forme. Per conseguire tali obiettivi è fondamentale investire sulle nuove tecnologie, creando strumenti e dispositivi utili, oltreché migliorando quelli esistenti. Ponendoci dunque come obiettivi principali la ricerca, la promozione e la diffusione del Disability Management, intendiamo continuare a incidere con forza e determinazione nell’elaborazione e nello sviluppo delle politiche nazionali e locali, al fine di renderle sempre più efficaci nel garantire una piena inclusione. Un sentito ringraziamento per il risultato raggiunto va a Massimo Pulin, presidente di Confimi Industria Sanità, e a tutti i collaboratori che hanno reso possibile questa intesa, con l’auspicio di iniziare presto a lavorare per il perseguimento degli obiettivi prefissati».
«Questa è una sinergia quanto mai necessaria», sottolinea dal canto suo Massimo Pulin, che ricorda come «nel mondo della disabilità l’imperativo sia unire e non dividere, lavorare assieme per migliorare le condizioni di tutti anche grazie alle nuove tecnologie, che possono supportare le persone con disabilità in un più agevole approccio al mondo del lavoro e a ogni contesto di vita sociale. La nostra organizzazione è sensibile a questo tema e continuerà a ricordare al Ministero delle Salute quanto sia importante intervenire nella modifica del Nomenclatore Tariffario di Protesi e Ortesi».
Altrettanto importante è il Protocollo d’Intesa sottoscritto sempre dalla SIDIMA con il Consorzio del Marchio Orafo DiValenza, la cui “Impronta Orafa” notoriamente rappresenta e contraddistingue il distretto artigianale di Valenza Po (Alessandria). Tale iniziativa è nata soprattutto per disseminare le buone pratiche di Disability Management all’interno delle aziende orafe che fanno parte del Consorzio stesso.
«Anche questo accordo – spiegano dalla SIDIMA – avrà una durata di due anni, ed è il frutto dell’intento condiviso di promuovere una cultura inclusiva negli ambienti di lavoro, fornendo agli
imprenditori e al personale dipendente le conoscenze e gli strumenti culturali utili in tema di Disability Management, per attivare e organizzare piani di lavoro per le persone con disabilità. La finalità principale risiede nella realizzazione di una visione unitaria e coordinata delle competenze necessarie per migliorare la qualità e l’efficienza delle politiche sociali nell’ambiente lavorativo e l’obiettivo ultimo è quello di garantire una completa partecipazione del capitale umano, tramite l’organizzazione di una rete di servizi incentrata sulla persona e sulle sue esigenze, anche in ossequio alla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità».
«Si tratta – dichiara ancora Rodolfo Dalla Mora – di un accordo di fondamentale importanza per la diffondere la cultura inclusiva e per favorire lo sviluppo della figura del disability manager in àmbito aziendale. Non posso che ringraziare Barbara Rizzi, presidente del Consorzio, e tutti coloro che hanno reso possibile il Protocollo, in base al quale ci metteremo al più presto al lavoro».
«A nome mio e a nome di tutte le aziende consorziate – afferma Barbara Rizzi – sono io che intendo ringraziare Rodolfo Dalla Mora, per averci coinvolto in questo progetto di disseminazione delle buone pratiche in tema di disabilità il cui fine ultimo è l’inclusione sociale e lavorativa di tutte le persone che vivono, lavorano e studiano nel distretto artigianale orafo di Valenza Po».
«Le attività progettuali – conclude – che nasceranno in seno al DiValenza nel prossimo futuro saranno realizzate con la collaborazione dei disability manager iscritti alla SIDIMA affinché tutte le persone possano partecipare attivamente alla vita quotidiana senza limitazioni e/o restrizioni. Questo accordo, dunque, rappresenta un grande risultato e una grande opportunità per la nostra comunità». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa SIDIMA (Jessica Didone), stampa.sidima@gmail.com.
Disability manager
Tale figura si può definire così: è un professionista adeguatamente remunerato, con un ruolo di supervisione in ogni àmbito (accessibilità, mobilità, politiche sociali, scuola, lavoro ecc.), che vigili sul rispetto della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità e faccia sì che tutti gli attori istituzionali, quando pianificano, si chiedano: «Questa decisione che effetto avrà sulle persone con disabilità?».
Disability Management
In àmbito lavorativo rappresenta una strategia d’impresa utile a coniugare, in modo soddisfacente, le esigenze delle persone con disabilità da inserire – o già inserite – con le necessità delle aziende.
La SIDIMA
La Società Italiana Disability Manager è un’associazione costituitasi nell’aprile 2011 grazie alla volontà dei primi disability manager italiani, che ottennero tale titolo frequentando il primo Corso di Perfezionamento post-laurea in Disability Manager organizzato dal Centro di Ateneo di Bioetica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. L’obiettivo principale della SIDIMA è la ricerca e la promozione della cultura del Disability Management, nei vari contesti di riferimento, quali le Istituzioni, la Sanità e le Aziende, al fine di sensibilizzare e tutelare i diritti delle persone con disabilità e il rispetto della persona in ogni suo aspetto, dimensione e momento della vita, in ottemperanza anche alla ratifica da parte dell’Italia della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, incidendo con forza nell’elaborazione delle politiche a livello nazionale e locale e lavorando per renderle più efficaci.
Lo scorso anno la SIDIMA ha pubblicato il Manifesto del Disability Manager (se ne legga anche sulle nostre pagine), disponibile gratuitamente a questo link.
Articoli Correlati
- Dieci anni di impegno per far crescere la figura del disability manager Ripercorrere i primi dieci anni di impegno della SIDIMA (Società Italiana Disability Manager), nei diversi àmbiti della propria azione, dalla ricerca alla progettazione e alla formazione, coinvolgendo gli Enti Locali,…
- Come il disability manager cambierà l’approccio all’inclusione lavorativa Presentiamo un ampio approfondimento dedicato al disability manager e al suo ruolo in un contesto aziendale, ovvero a quella persona che deve definire, coordinare e gestire diverse altre figure professionali,…
- Dieci anni di SIDIMA, per formare e promuovere la figura del disability manager Nella primavera scorsa la SIDIMA (Società Italiana Disability Manager) aveva suggellato i suoi primi dieci anni di attività con un evento che era stato anche l’occasione per istituire la Giornata…