Formazione qualificata per assistenti personali sulle malattie neuromuscolari

Una formazione qualificata e gratuita, un’opportunità di lavoro concreta per acquisire le conoscenze di base e potersi inserire nel mondo dell’assistenza alle persone con disabilità motoria e, nello specifico, con malattie neuromuscolari come le distrofie o la SMA (atrofia muscolare spinale): sarà questo il corso per assistenti personali, che prenderà il via in maggio, promosso dalle Associazioni UILDM Famiglie SMA, supportato dagli esperti dei Centri Clinici NEMO, erogato dalla Fondazione Luigi Clerici e realizzato grazie al Bando “Fondazione Roche per i Pazienti”
Giovane donna con atrofia muscolare spinale (SMA)
Una giovane donna con atrofia muscolare spinale (SMA)

Una formazione qualificata e gratuita, un’opportunità di lavoro concreta per acquisire le conoscenze di base e potersi inserire nel mondo dell’assistenza alle persone con disabilità motoria e, nello specifico, con malattie neuromuscolari come le distrofie o la SMA (atrofia muscolare spinale): sarà questo il corso per assistenti personali, che prenderà il via nel prossimo mese di maggio, promosso dalla UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) e dall’Associazione Famiglie SMA, con il supporto degli esperti dei Centri Clinici NEMO (NeuroMuscular Omnicentre), erogato dalla Fondazione Luigi Clerici di Milano e realizzato grazie al Bando Fondazione Roche per i Pazienti.

«L’assistente personale – spiegano le organizzazioni promotrici – è una figura che consente alla persona con disabilità una vita con indipendenza, aiutandola nei bisogni primari, occupandosi degli spostamenti e nella cura della casa, accompagnandola e sostenendola in tutte le attività quotidiane personali, sociali e lavorative in cui manifesta il proprio diritto all’autodeterminazione. Si tratta di una professionalità spesso difficile da individuare, perché si richiede capacità di ascolto, una buona empatia, ma anche la sensibilità di saper rispettare i confini e l’autonomia dell’altro. Per questo abbiamo deciso di mettere in campo le nostre competenze e professionalità per formare figure preparate».

Il corso si protrarrà per un mese e mezzo, da maggio a giugno, prevedendo una serie di videoconferenze accessibili in ogni momento dal proprio PC, oltre a lezioni interattive online serali e nei weekend.
Segnatamente, a causa delle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria, è previsto un solo incontro di due giorni in presenza, al momento organizzato in Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Sicilia. E tuttavia il corso è aperto anche ai non residenti nelle Regioni individuate, ma è necessaria comunque la presenza all’incontro in una di queste.

Nel dettaglio del programma, va detto che verranno approfondite le conoscenze di numerose materie, vale a dire la gestione degli aspetti legati alla respirazione e alla nutrizione e l’utilizzo dei relativi ausili e strategie; le modalità di trasferimento e igiene della persona; i diritti e doveri rispetto al contratto di lavoro. Ampio spazio, inoltre, verrà dedicato agli aspetti relazionali e psicologici, alla comunicazione e alla gestione dello stress.
Alla fine vi sarà un esame finale cui seguirà, in caso di esito positivo, un attestato di certificazione della frequenza, riconosciuto dalle Associazioni promotrici. Il curriculum dell’aspirante assistente verrà poi inserito nella piattaforma di ExpressCare, ove potrà incontrare con facilità la richiesta di tutti i soci e i partner dell’iniziativa.
Non è richiesto alcun titolo di studio, ma è necessaria la conoscenza della lingua italiana di base ed è preferibile il possesso della patente di guida. (S.B.)

Ringraziamo Michela Rossetti (GDG Press) per la collaborazione.

Per inviare la propria candidatura al corso di cui si parla nella presente nota, oltreché per richiedere informazioni, scrivere a: sociosanitario@clerici.lombardia.it.

Share the Post: