«Affiancare una famiglia con la specifica competenza di un’assistente sociale significa ridurre la condizione di isolamento nella quale talvolta i nuclei familiari di un bambino o una bambina con disabilità si trovano a vivere, colmando il vuoto “istituzionale”, sia al momento della diagnosi che durante la crescita, ciò che viene riconosciuto da letteratura scientifica come fattore di rischio nella cura del bimbo o della bimba con disabilità. L’assistente sociale, infatti, ascolta e accompagna la famiglia nel costruire una rete di aiuto e anche nel disbrigo di tutte le pratiche burocratiche necessarie e indispensabili, quali la richiesta dell’invalidità, l’affiancamento in caso di particolari bisogni economici e non, l’aiuto nella ricerca di una presa in carico sanitaria e l’orientamento verso i vari percorsi e servizi»: così l’associazione milanese L’abilità presenta il proprio nuovo Servizio Sociale, che aggiungendosi alle altre numerose attività curate da tale organizzazione, si occuperà appunto di affiancare, orientare e tutelare le famiglie che ne frequentano i servizi. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: comunicazione@labilita.org (Anna Tipaldi). Il recapito diretto del nuovo Servizio Sociale di cui si parla nella presente nota è: serviziosociale@labilita.org.
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