L’importanza della fisioterapia per la distrofia facio-scapolo-omerale

Per la distrofia facio-scapolo-omerale (FSHD) - una tra le più comuni forme di malattie muscolari ereditarie (la seconda più frequente distrofia muscolare dell’età adulta), caratterizzata da una grande variabilità del quadro clinico e della progressione dei sintomi – l’aspetto riguardante i diversi approcci della fisioterapia ha una grande importanza, per consentire ai pazienti di mantenere il miglior stato di salute possibile. A tale tema l’Associazione FSHD Italia dedicherà uno specifico incontro online il 19 aprile, con la partecipazione di autorevoli esperti del settore
Due donne americane (madre e figlia) affette da distrofia facio-scapolo-omerale
Due donne americane (madre e figlia) affette da distrofia facio-scapolo-omerale

Per la distrofia facio-scapolo-omerale (FSHD) – una tra le più comuni forme di malattie muscolari ereditarie (la seconda più frequente distrofia muscolare dell’età adulta), caratterizzata da una grande variabilità del quadro clinico e della progressione dei sintomi – l’aspetto riguardante i diversi approcci della fisioterapia ha una grande importanza, per consentire ai pazienti di mantenere il miglior stato di salute possibile. A tale tema l’Associazione FSHD Italia dedicherà uno specifico incontro online nel pomeriggio di lunedì 19 aprile (ore 16.45-19), con la partecipazione di autorevoli esperti del settore.

Suddiviso in diverse sessioni, ognuna delle quali prevede la proiezione di video nonché momenti di confronto e dibattito tra i relatori e i partecipanti, l’incontro, moderato da Antonio Condorelli di FSHD Italia, sarà aperto da Liliana Ianulardo ed Enzo Ricci, rispettivamente presidente e responsabile scientifico dell’Associazione.
La prima sessione verterà sul tema Importanza della fisioterapia per pazienti FSHD e progetto AIFI (Associazione Italiana Fisioterapia) – FSHD Italia, con la partecipazione di Caterina Dietrich, vicepresidente di FSHD Italia e Maurizio Petrarca del GIS (Gruppo Interesse Specialistico) in Neuroscienze all’interno dell’AIFI.
Si parlerà quindi dell’Approccio Grimaldi con Fabio Galluzzi, neurofisiatra dell’ASL di Lucca e con le fisioterapiste Francesca Corafi ed Emanuela De Luca, mentre dell’Approccio integrato di idrokinesiterapia e fisioterapia a secco si occuperanno Maria Giuseppa Onesta, responsabile dell’Unità Spinale Unipolare dell’Ospedale Cannizzaro di Catania, Rossella Lopes, Angela Bertino e Alfio Granata, rispettivamente dirigente medico e fisioterapisti nella medesima struttura siciliana.
L’ultima sessione riguarderà Trattamenti, esercizi ed ausili e sarà condotta dai fisioterapisti della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) Marta Briganti e Alessandra Villa, che parleranno dei Possibili trattamenti su arti superiori, arti inferiori ed esercizi per la stabilità e Marco Pelliccioni, che riferirà invece sui Possibili ausili per pazienti FSHD. (S.B.)

Per partecipare all’incontro, accedere a questo link. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@fshditalia.org.

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