Vaccinazioni: i disagi registrati in Piemonte

«Mancano informazioni esaustive e un numero di telefono dedicato per situazioni particolari. Troppo è lasciato alla buona volontà e alla buona organizzazione dei vari centri, delle singole ASL e all’inventiva dei cittadini!»: è questa la sostanza di una lettera aperta inviata da Cittadinanzattiva Piemonte al Presidente della propria Regione e all’assessore alla Sanità, ove vengono segnalati alcuni gravi disagi riguardanti la situazione dei vaccini in Piemonte

Operatrice sanitaria prepara un vaccino anti-Covid«Mancano informazioni esaustive e un numero di telefono dedicato per situazioni particolari. Troppo è lasciato alla buona volontà e alla buona organizzazione dei vari centri, delle singole ASL e all’inventiva dei cittadini!»: è questa la sostanza di una lettera aperta inviata da Cittadinanzattiva Piemonte al Presidente della propria Regione Cirio e all’assessore regionale alla Sanità Icardi, ove vengono segnalati alcuni gravi disagi, rispetto alla situazione dei vaccini in Piemonte, a conferma di quanto sottolineato per Torino nei giorni scorsi dalla FISH Piemonte (Federazione Italiana per il Superamento dell Handicap) e ripreso anche dal nostro giornale.
«Le persone anziane o sole o fragili – scrive tra l’altro nella lettera aperta Cittadinanzattiva Piemonte – sono spesso dimenticate, non sono in grado di accedere al portale regionale e se vengono prenotate dal proprio medico di medicina generale non sempre ricevono la comunicazione della prenotazione». (S.B.)

A questo link è disponibile il testo integrale della lettera aperta prodotta da Cittadinanzattiva Piemonte. Per ulteriori informazioni: cittadinanzattiva.piemonte.press@gmail.com.

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