Alla scoperta degli stabilimenti balneari realmente accessibili in Italia

Anche se lentamente, presto potrà finalmente ripartire il mondo del turismo. Ci sono però persone che vivono questa situazione di “reclusione” da troppo tempo, indipendentemente dai vari lockdown. Sono le persone con una disabilità, che troppo spesso hanno difficoltà a trovare le informazioni su dove passare le proprie vacanze in tranquillità. Per questo, Legambiente, Village for all (V4A®), Turisti per Caso-Slow Tour e Mondo Balneare hanno lanciato l’iniziativa “Un’estate al mare: cercasi spiagge accessibili a tutti”, cui sia i turisti che gli imprenditori balneari potranno collaborare

Spiaggia accessibile«Anche se lentamente – dicono da Village for all (V4A®), la nota rete specializzata in turismo accessibile – presto potrà finalmente ripartire il mondo del turismo. Ci sono però persone che vivono questa situazione di “reclusione” da tanto, troppo tempo, indipendentemente dai vari lockdown. Sono le persone con una disabilità, che troppo spesso hanno difficoltà a trovare le informazioni su dove passare le proprie vacanze in tranquillità come protagonisti attivi. Per questo, insieme a Legambiente, al progetto editoriale Turisti per Caso-Slow Tour e al portale Mondo Balneare, abbiamo deciso di lanciare un’iniziativa da portare avanti con la collaborazione di tutti, alla scoperta degli stabilimenti balneari accessibili in Italia, che siano al mare, al lago o sul fiume. In circa 7.000 chilometri di spiagge della nostra Penisola, infatti, sono più o meno altrettanti gli stabilimenti balnearie che teoricamente rispettano le norme sulle barriere architettoniche, ma esistono le deroghe e, purtroppo, non sempre l’accessibilità “per legge” è in grado di rispondere ai bisogni singoli delle persone. Per questo lanciamo questa campagna, che abbiamo denominato Un’estate al mare: cercasi spiagge accessibili a tutti, chiedendo aiuto alle persone perché ci segnalino gli stabilimenti balneari che conoscono e che sanno essere accessibili».
«Dal canto loro – aggiungono da V4A® – gli stessi imprenditori balneari possono segnalare il proprio stabilimento, per far sì che le persone possano conoscerlo e trovarlo. In quest’anno, infatti, in cui tutti faranno turismo di prossimità, l’obiettivo è proprio quello di dare la massima visibilità a chi è realmente accessibile, perché tutti, ma veramente tutti, possano finalmente uscire dal lockdown!».

Il primo appuntamento, dunque, sarà già in giugno, con il numero di quel mese di «Turisti per Caso- Slow Tour», dove verranno pubblicate le prime informazioni ricevute.
Successivamente, i siti internet e i canali social di Legambiente, Village for all, Turisti per caso, Velisti per caso, Italia Slow Tour e Mondo Balneare forniranno al pubblico e agli organi d’informazione notizie aggiornate sulle segnalazioni che arriveranno.
L’iniziativa proseguirà sino alla fine di agosto e se naturalmente sarà possibile, è previsto anche, per settembre, un evento pubblico, durante il quale valutare i risultati ottenuti.

«In questi anni – dichiara Stefano Ciafani, presidente di Legambiente – abbiamo lavorato per centrare l’obiettivo di accostare i temi della sostenibilità e dell’inclusività, due questioni sulle quali si gioca il futuro delle strutture balneari e si misura il grado di civiltà di un Paese. Lavorare per diventare uno stabilimento più green e più accessibile significa non solo andare incontro a scelte valoriali sempre più presenti nell’orizzonte etico del pubblico, ma anche diventare economicamente più competitivi, allargare il proprio mercato di riferimento a nuovi segmenti turistici, rafforzare la propria offerta e contribuire a far crescere l’intero territorio».

«Le spiagge – aggiunge Roberto Vitali, amministratore delegato e presidente di Village for all – sono uno dei simboli dell’estate italiana e i cambiamenti culturali iniziano migliorando questi simboli, rendendoli sostenibili e accessibili per tutti! Ripartiamo dalle esigenze delle persone, ricostruendo opportunità economiche distrutte dalla pandemia, generando nuovi paradigmi per il turismo italiano. Vogliamo passare dalla “camera per disabili” alle “destinazioni accessibili per tutti”. Iniziamo a costruire filiere turistiche che sappiano offrire ospitalità accessibile per tutti».

«Durante il Giro del Mondo a Vela – racconta Patrizio Roversi, giornalista e conduttore televisivo – nella tappa in Nuova Zelanda è salito a bordo Giovanni, un amico non vedente. Si muoveva in barca con grande sicurezza, ma noi dovevamo fare attenzione a non mettere sui suoi percorsi degli ostacoli imprevisti. Morale: per merito suo la barca era sempre in ordine. Lui non poteva vedere i segnavento e mi ha spiegato come fare a sentire la direzione del vento sulla faccia. Mi ha mostrato come fare a capire se la vela era “a punto”, il tipo di andatura e velocità, interpretando i segnali del sedere appoggiato sulla coperta. Insomma, mi ha insegnato un sacco di cose, e io per merito suo ho acquisito passione e maggiori conoscenze. Quando dunque si dice “accessibilità per tutti”, si intende che una cosa è utile e positiva in generale, non solo per qualcuno. Ci si guadagna tutti!».

«Come portale di settore – conclude .Alex Giuzio, caporedattore di Mondo Balneare -, abbiamo sempre raccontato e incentivato le buone pratiche di accessibilità e inclusività negli stabilimenti balneari italiani: per questo abbiamo aderito con entusiasmo alla campagna Un’estate al mare: cercasi spiagge accessibili a tutti. Confidiamo infatti che i necessari cambiamenti imposti dalla pandemia al turismo abbiano generato un’ulteriore consapevolezza tra gli imprenditori del settore a investire, nonostante le difficoltà e le incertezze, nel miglioramento della propria offerta: non vediamo l’ora di dare risalto agli esempi virtuosi che raccoglieremo nel corso della stagione». (S.B.)

Turisti e imprenditori possono fare le loro segnalazioni rispettivamente a questo e a questo link. Per ulteriori informazioni e approfondimenti:
° Legambiente (Sebastiano Venneri), s.venneri@legambiente.it
° Village for all (V4A®) (Roberto Vitali), stampa@villageforall.net
° Turisti per Caso (Silvia Salomoni), silvia@italiaslowtour.com
° Mondo Balneare (Alex Giuzio), redazione@mondobalneare.com

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