«Riteniamo prioritario che la ripartenza del Paese, a seguito dell’emergenza, si basi su un rilancio del confronto attorno alle future politiche della scuola per la disabilità e agli aspetti organizzativi e funzionali necessari alla loro realizzazione, perché seppure esista già un riferimento ideale e politico nella Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, è altrettanto vero che gli alunni e le alunne con disabilità continuano a incontrare ostacoli nella loro partecipazione all’educazione scolastica e a subire violazioni dei loro diritti in ogni parte d’Italia»: lo hanno scritto le organizzazioni FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità), in una lettera inviata al ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, lamentando che «l’Osservatorio Nazionale sull’Inclusione Scolastica, luogo deputato a quel confronto, non stia evidentemente producendo la necessaria unitarietà di intenti».
A tal proposito le Federazioni ribadiscono ancora una volta quanto sia importante «garantire alle organizzazioni di persone con disabilità e dei loro familiari, da un lato di partecipare agli organismi che possono proporre azioni al Governo e dall’altro di essere ascoltate in modo consultivo dalle autorità di Governo, prima che esse procedano ad attuare misure di intervento».
La richiesta posta dunque da FISH e FAND al ministro Bianchi è quella di un incontro, «per poter avviare il confronto istituzionale nell’interesse degli alunni e delle alunne con disabilità», per evitare il rischio che essi «continuino ad essere sostanzialmente ignorati». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@fishonlus.it (Gaetano De Monte).
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