«Ognuno di noi ha un compito, c’è chi cucina, chi pulisce, chi fa la spesa. Siamo molto contenti»: così Alessandro, Chiara e Vincenzo, tre giovani con disturbo dello spettro autistico, hanno raccontato alla testa piacentina «Libertà» il loro «sogno che si è avverato», quello cioè di andare a vivere insieme in un’abitazione messa a disposizione dall’Associazione La Matita Parlante della città emiliana.
Il personale educativo che gestisce tale progetto è coordinato dall’Unità Operativa Psichiatria di Collegamento e Inclusione Sociale dell’AUSL di Piacenza, nell’àmbito del percorso dedicato appunto all’autismo e l’obiettivo dell’iniziativa è segnatamente quello di incrementare le competenze domestiche, personali e relazionali dei giovani coinvolti, responsabilizzandoli nella gestione della quotidianità, per renderli il più autonomi possibile.
Durante poi i momenti in cui non sono presenti i professionisti dell’AUSL, la convivenza viene monitorata da un assistente messo a disposizione dalla Matita Parlante, la cui presidente, Giuseppina Benzi, ha voluto sottolineare a «Libertà» che «un progetto come questo porta i ragazzi all’indipendenza».
Per la città di Piacenza, va ricordato in conclusione, si tratta della terza esperienza di questo genere, la prima delle quali ha riguardato due giovani adulti con disturbo dello spettro autistico che abitano insieme dal 2019, mentre l’altra è centrata su due appartamenti nei quali, a rotazione, si alternano settimanalmente una quindicina di giovani. (S.B.)
Ringraziamo per la segnalazione Informare un’H-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli di Peccioli (Pisa).
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