Sta per tornare in scena a Roma l’Accademia L’Arte nel Cuore, il noto progetto di formazione artistica voluto nella Capitale da Daniela Alleruzzo, di cui ci siamo regolarmente occupati anche sulle nostre pagine e che tante persone con disabilità coinvolge ormai da anni. Accadrà rispettivamente da domani, 29 giugno, e dal 6 luglio, con due diverse rappresentazioni in uno dei più bei teatri di Roma, il Salone Margherita, alle quali non sarà possibile assistere in presenza, per esigenze di scena, ma che saranno visibili a tutti tramite il sito dell’Arte nel Cuore, nel quale resteranno online anche nei giorni successivi.
Si tratta dunque, innanzitutto, di La casa è nel tuo Cuore, prevista, come detto, per domani, 29 giugno, e raccontata così dai promotori: «In una scenografia che ha “ripensato” l’intera platea mutata come un enorme palco, gli allievi della scuola e dell’Accademia che nella sua mission forma artisticamente ragazzi con disabilità assieme a “normodotati”, verrà proposta La casa è nel tuo Cuore, dove un elegante teatro diventa luogo simbolico ed evocativo di uno Spirito di amore per se stessi, per gli altri, per il mondo. Un medico umanitario introduce il racconto di una nuova storia contemporanea che vede un bambino inglese dato per disperso e allevato nella giungla dai gorilla e che per amore proverà a mettersi in gioco per tornare nella civiltà e cercare la sua casa. Ma l’amore non è un sentimento a senso unico, è un circolo alimentato e rilanciato reciprocamente e allora George, sorta di “Tarzan contemporaneo”, una volta confrontatosi con la società civile, sceglierà anche questa volta di abbandonarla, non per tornare indietro nella giungla, bensì per creare una nuova casa insieme alla sua Jane, in cui la natura e il progresso potranno convivere integrandosi».
Il 6 luglio, invece, sarà la volta di Il Cuore di un burattino, «ambientato – come spiegano dall’Arte nel Cuore – in un luogo sospeso e metateatrale, con lo spettacolo che inizia nella bottega di un vecchio falegname il quale, grazie al suo buon cuore, riesce a percepire una voce, un’anima, una vita, all’interno di un ciocco di legno e si adopera per dare ad esso una forma e un corpo. Nasce così un burattino senza fili che, voglioso di conoscere il mondo, si getta con entusiasmo e incoscienza nelle esperienze, totalmente esposto agli inganni di personaggi fuorvianti come il Gatto, La Volpe e Lucignolo, e costantemente accompagnato da presenze come la Fata, il Grillo, Timingila, l’anima della Balena, che lo amano, lo stimolano e lo dirigono verso il vero senso della vita. E dopo sfide difficili, momenti di sconforto e di disperazione, bugie, e paura di morire, il burattino troverà il significato della sua condizione e potrà quindi trasformarsi in quell’essere umano che già in potenza abitava in lui».
«Siamo molto soddisfatti – sottolinea Daniela Alleruzzo – di questi due spettacoli che stiamo per mettere in scena, soprattutto in un momento così difficile per via della pandemia che ha limitato e non di poco le nostre risorse economiche. Anche se con fatica, infatti, abbiamo mantenuto l’impegno di portare in scena i ragazzi. Chiunque potrà prenotare il proprio biglietto per la visione online sul nostro sito».
Da ricordare, in conclusione, che la realizzazione dei due spettacoli è stata resa possibile grazie al sostegno di Poste Italiane, ExxonMobil e la collaborazione di Dimensione Suono Soft, Bardi Edizioni, Sisal e, Chiesa Valdese (per Il Cuore di un burattino). (S.B.)
Le prenotazioni per i due spettacoli di cui si parla nella presente nota possono essere effettuate scrivendo a info@artenelcuore.it, indirizzo cui si può anche chiedere ogni altra informazione (Andrea Iannuzzi).
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