Bene l’aumento dei fondi per il Terzo Settore, ora sbloccare le risorse ferme

Il Forum Nazionale del Terzo Settore commenta con favore l’emendamento approvato alla Camera, che aumenterà di ulteriori 60 milioni il Fondo Straordinario per il Sostegno degli Enti del Terzo Settore per questo 2021, un terzo dei quali sarà riservato ad enti non commerciali che svolgono servizi diurni, semiresidenziali e residenziali a favore di anziani non autosufficienti e persone con disabilità. «Tutte le risorse stanziate in quest’ultimo anno - dichiara però Claudia Fiaschi, portavoce del Forum - vengano ora sbloccate e rese disponibili quanto prima»

Nuvoletta del Terzo Settore con varie parole«Questa è una buona notizia, sia per le nostre organizzazioni, che hanno subito gli effetti gravissimi della crisi della pandemia, tra sospensione di attività e chiusure, sia per tutte quelle persone che hanno visto interrompere servizi a sostegno delle loro fragilità e occasioni di socialità»: così Claudia Fiaschi, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, commenta l’approvazione in Commissione Bilancio alla Camera, nell’àmbito della discussione per la conversione in Legge del Decreto Legge 73/21 (il cosiddetto “Decreto Sostegni bis”), degli emendamenti presentati dapprima da Deputati di diverse forze politiche e riformulati poi in un testo unificato, che porteranno all’aumento di ulteriori 60 milioni del Fondo Straordinario per il Sostegno degli Enti del Terzo Settore per questo 2021. Di tale cifra, 20 milioni saranno riservati ad enti non commerciali che svolgono servizi diurni, semiresidenziali e residenziali a favore di anziani non autosufficienti e persone con disabilità.

Istituito dal Decreto Legge 137/20 (convertito con modifiche nella Legge 176/20), quel Fondo Straordinario, voluto per sostenere le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale e le ONLUS, prevedeva inizialmente 70 milioni di euro, cui era seguito poi un incremento di 100 milioni nel cosiddetto “Decreto Sostegni” (Decreto Legge 41/21, convertito con modifiche nella Legge 69/21).
«Cifre senz’altro importanti – sottolinea Fiaschi – ma che certamente, come abbiamo sottolineato più volte, non sono sufficienti per gli oltre 100.000 Enti di Terzo Settore. Questi ulteriori 60 milioni rappresentano sicuramente un aiuto concreto per ripartire, ma sarà determinante che tutte queste risorse, compresi i 100 milioni del Fondo per il Mezzogiorno, vengano sbloccate e rese disponibili quanto prima, per aiutare nei fatti le nostre organizzazioni e poter così rafforzare la solidarietà e la coesione sociale in tutto il Paese». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: stampa@forumterzosettore.it.
A questo link è disponibile l’elenco dei soci (tra i quali la FISH-Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e degli aderenti al Forum Nazionale del Terzo Settore.

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