«Un bene comune come le Dolomiti, riconosciute nel 2009 patrimonio dell’umanità dall’Unesco, è tale solo se diventa fruibile a tutti»: è questo il messaggio su cui si basa la manifestazione Brenta Open, una due giorni tutta dedicata all’inclusività la cui nuova edizione animerà il territorio di Dolomiti Paganella il 24 e 25 luglio prossimi, evento rivolto a persone con e senza disabilità, che intende essere un’occasione per condividere e vivere insieme le montagne trentine, «superando, più ancora che le barriere architettoniche, quelle legate alla forza morale, al carattere e alle qualità umane», come sottolineano i promotori.
Nata nel 2015 da un’idea dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Dolomiti Open di San Lorenzo Dorsino (Trento), Brenta Open punta in sostanza a promuovere un nuovo concetto di accessibilità che ponga al centro l’individuo e la sua volontà con la quale sia in grado di rendere accessibili luoghi naturali dove barriere apparentemente insormontabili portano a soluzioni innovative e inaspettate. «In collaborazione poi con la ONLUS Sportfund – dichiarano da Dolomiti Open – e con il sostegno dell’Azienda per il Turismo Dolomiti Paganella, che dell’accoglienza e dell’accessibilità ha fatto i suoi punti di forza, con questo appuntamento vogliamo anche ricordare che l’accesso alle montagne, indipendentemente dal livello di abilità e dallo stato psicofisico, non è solo una conquista eccezionale, ma anche un’occasione di crescita personale, connessione sociale e relazionale, se vissuta nel rispetto delle diversità e del territorio».
«Non è possibile stabilire a priori da chi è accessibile o meno un percorso – spiega Simone Elmi, presidente di Dolomiti Open -: quel che vogliamo infatti promuovere con questo tipo di eventi è una mentalità “open”, per scalare il mondo oltre le barriere architettoniche. Lo facciamo valorizzando storie, luoghi e attività e mostrando come per superare qualunque tipo di ostacolo e impedimento serva principalmente la volontà da parte di tutti».
Per raggiungere l’obiettivo, l’Associazion trentina ha dato vita anche a Dolomiti PlaceToBe, un nuovo progetto di narrazione in formato podcast, disponibile sulle principali piattaforme, nato per raccontare lo straordinario territorio delle Dolomiti di Brenta e le sue storie, dalle imprese dei celebri alpinisti fino agli atleti e ai campioni con disabilità che hanno realizzato, grazie a Brenta Open, salite impensabili fino a qualche anno fa.
Nel dettaglio della manifestazione di quest’anno, essa si svilupperà lungo i sentieri e le cime della Paganella, unendo sport, natura e musica, linguaggio universale che il 25 luglio avvolgerà tutti i partecipanti in un grande abbraccio simbolico attraverso un concerto dalle vette, realizzato da tre musicisti, nonché alpinisti, guidati in cordata dalle Guide Alpine di Activity Trentino e in compagnia di persone con e senza disabilità, che si metteranno in gioco per scalare le verticali pareti del Castelletto Inferiore.
Protagonisti di questa edizione saranno anche le nuove generazioni: gli studenti della classe quarta del Liceo della Montagna Guetti di Tione (Trento) parteciperanno infatti anch’essi all’evento, insieme a giovani con disabilità, per condividere con loro storie e momenti unici.
La due giorni sarà inoltre anticipata e seguita da una serie di eventi culturali collaterali che accompagneranno l’attività alpinistica e animeranno le località turistiche del territorio, da Molveno a San Lorenzo in Dorsino, con la sua Falesia Dimenticata, una parete con caratteristiche estetiche e di scalabilità uniche nel loro genere e recuperata nel 2017 grazie proprio all’intervento di Dolomiti Open, che con il supporto dell’intera comunità e una raccolta fondi nel web, l’ha resa fruibile a tutti. (S.B.)
Brenta Open 2021 verrà presentato in anteprima dopodomani, giovedì 16 luglio in Piazza San Carlo a Molveno (Trento). Per approfondimenti sull’iniziativa, fare riferimento a questo link. Per ulteriori informazioni: Sara Ferrari (sara@agenziapressplay.it).
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