Mentre dal nuoto continuano ad arrivare medaglie, altre soddisfazioni provengono dalla squadra azzurra alle Paralimpiadi di Tokyo, sia dall’atletica leggera che dall’equitazione. Ma la prima pagina di oggi spetta senz’altro al ciclismo, nel quale gli atleti e le atlete dell’Italia hanno vinto nella mattinata di oggi, 31 agosto, ben quattro medaglie d’argento.
Ma andiamo per ordine e torniamo al nostro aggiornamento di ieri, 30 agosto, quando avevamo lasciato le medaglie dell’Italia a 31, con 10 vittorie. Diamo quindi spazio alle parole delle due vincitrici di ieri nel nuoto, a partire da Arjola Trimi che dopo l’oro nei 50 dorso (S3), si è aggiudicata anche quello nei 100 stile libero (S3). «Sono incredula – ha dichiarato – anche perché dopo il riscaldamento non avevo delle sensazioni bellissime, ma poi quando ho visto il tempo, vicino al record del mondo, sono rimasta basita. Questa medaglia oggi la dedico a me, ci ho creduto profondamente ed ho voluto fare tutte le gare, ho fatto tutto nel modo giusto. Il mio pensiero va alla POLHA Varese, alla mia allenatrice Micaela Biava e al mio fisioterapista Lorenzo Maggesi. Quando vinco una medaglia la mia testa va non solo a tutti i sacrifici, ma a quanta strada ho compiuto».
Altra grande plurimedagliata di queste Paralimpiadi è Carlotta Gilli, arrivata a conquistare ben due ori, due argenti e un bronzo. Ieri ha vinto i 200 misti (S13) e dopo la gara ha affermato: «Questa era l’ultima gara a cui puntavo, sono arrivata piuttosto stanca e mi inizia a far male da tutte le parti, ma non importa. Ho fatto quello che volevo sia dal punto di vista della classifica che dal punto di vista del cronometro. Ho aperto Tokyo con oro e record paralimpico e ora lo chiudo con oro e un record del mondo. Un cerchio aperto e chiuso nel migliore dei modi che mi ha regalato emozioni uniche».
E nel nuoto gli Azzurri continuano ad ottenere risultati notevoli: dopo infatti che a conclusione del programma di ieri la Staffetta 4 x100 stile libero maschile (composta da Antonio Fantin, Simone Ciulli, Simone Barlaam e Stefano Raimondi) si era aggiudicata l’argento, nella mattinata di oggi, 31 agosto, Alberto Amodeo è arrivato secondo nei 400 stile libero (S8) e Xenia Francesca Palazzo terza nella medesima specialità (S8).
Ma non è solo nuoto, come detto: anche dall’atletica leggera, infatti, sono arrivate le prime due medaglie, con il bronzo di Oney Tapia nel lancio del peso (F11) e l’argento odierno di Assunta Legnante nel lancio del disco (F11), mentre Sara Morganti ha coronato la sua partecipazione ai Giochi con un’altra medaglia di bronzo nel dressage individuale dell’equitazione (grado I), dopo averne già vinta un’altra in precedenza.
E dulcis in fundo l’irruzione del ciclismo nel programma di Tokyo, che prevedeva oggi le prove a cronometro. Qui sono state ben quattro le medaglie d’argento vinte dagli Azzurri, con nomi già ben noti quali quelli di Luca Mazzone (H2), Fabrizio Cornegliani (H1), Francesca Porcellato (H1-3) e Giorgio Farroni (T1-2).
Al momento in cui scriviamo, quindi, il numero totale di medaglie vinte dall’Italia è di 41 (10 ori, 17 argenti, 14 bronzi), con il nostro Paese che occupa la nona posizione (terza d’Europa, dopo Gran Bretagna e Paesi Bassi) nel medagliere generale. E anche oggi ricordiamo che a questo link (costantemente aggiornato) sono segnalati tutti i partecipanti alle gare già andate in archivio e a quelle ancora da disputare, fino alla conclusione dei Giochi, prevista per il 5 settembre. (S.B.)
Ringraziamo per la collaborazione l’Associazione Sportiva Dilettantistica per Disabili POLHA di Varese.
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