È stata una “scalata” realmente entusiasmante, quella al record di medaglie vinte dagli atleti e dalle atlete italiane alle Paralimpiadi di Tokyo, una “scalata” che anche «Superando.it» ha cercato di seguire quotidianamente, dovendo anche aggiornare continuamente il conto delle gare che in cui gli Azzurri e le Azzurre sono saliti sul podio.
Quel record di 58 medaglie complessive durava esattamente da trentatré anni, risalendo alle Olimpiadi di Seul del 1988. Ieri, 2 settembre, era stato eguagliato, come avevamo riferito, oggi, a giornata di gare ancora in corso, è già stato nettamente superato, innanzitutto grazie ancora una volta al nuoto, dove, dopo i grandi risultati ottenuti nei giorni scorsi, Stefano Raimondi è arrivato secondo nei 200 misti (SM10), mentre Giulia Terzi e Monica Boggioni hanno vinto la medaglia di bronzo rispettivamente nei 50 farfalla (S7) e nei 200 misti (SM5), così come la Staffetta 4×100 mista maschile (con Riccardo Menciotti, ancora Stefano Raimondi, Simone Barlaam e Antonio Fantin).
Ma anche dall’atletica leggera sono arrivate nuove soddisfazioni, con Assunta Legnante che nel lancio del peso ha bissato la medaglia d’argento vinta nel disco (F12), mentre Ndiaga Deng si è aggiudicato il bronzo nei 1500 metri (T20).
Non solo: un grande risultato, infatti, è arrivato anche dalla canoa, con il terzo posto di Federico Mancarella nel kayak singolo 200 metri (KL2).
Al momento in cui scriviamo, quindi, le medaglie sono diventate in totale 65 (13 ori, 27 argenti e 25 bronzi) e già oggi, a due giorni dalla conclusione, i Giochi di Tokyo risultano essere decisamente i migliori di sempre, per l’Italia, dalla prima edizione del 1960 in poi. Ma non è ancora finita…
Ora più che mai, pertanto, vale la pena riprendere le parole pronunciate nei giorni scorsi da Luca Pancalli, presidente del CIP (Comitato Italiano Paralimpico), ovvero che «le Paralimpiadi servono ad accendere una luce, non sprechiamole». Tanto più, aggiungiamo, se quella luce è stata così luminosa, come in questa occasione. (S.B.)
A questo link (costantemente aggiornato) sono segnalati tutti i partecipanti alle gare già andate in archivio e a quelle ancora da disputare, fino alla conclusione dei Giochi, prevista per il 5 settembre.
Per gli interessati alla storia del CIP (Comitato Italiano Paralimpico), segnaliamo il contributo presente sulle nostre pagine, intitolato Comitato Paralimpico: una storia che viene da lontano (a questo link).
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