«Cosa vuol dire pensare di far diventare grandi i nostri ragazzi? Di cosa avranno bisogno per cavarsela autonomamente nella gestione delle loro disfunzioni e nel percorso della vita? Riusciranno a prendere consapevolezza del proprio corpo, dei propri bisogni? E sapranno chiedere aiuto alle persone giuste? Potremo, da genitori, lasciarli andare tranquilli, sapendo che ce la faranno?»: saranno centrate per lo più su tali quesiti le giornate del convegno annuale internazionale, organizzato per sabato 18 e domenica 19 settembre dall’AIMAR (Associazione Italiana Malformazioni AnoRettali), non a caso intitolato La transizione tra autonomia e inclusione.
Sostenuto da Banca d’Italia (Strada facendo – Percorso di inclusione sociale e autonomia nelle Malattie Rare), l’evento si svolgerà online (piattaforma Zoom) – con l’auspicio da parte dell’AIMAR che possa essere l’ultimo in tale modalità – e si aprirà nel pomeriggio del 18 settembre (ore 15.30) con un workshop internazionale moderato da Paolo Gelli, psicologo e terapeuta.
Tra i tanti specialisti che parteciperanno, da segnalare anche Alberto Peña, il primo medico che qualche decennio fa rivoluzionò letteralmente il modo di operare le malformazioni anorettali.(S.B.)
A questo link è disponibile il programma completo del convegno promosso dall’AIMAR e le modalità per iscriversi ad esso. Per ogni ulteriore informazione: Ufficio Stampa AIMAR (Daniela d’Isa), daniela.disa@aimar.eu.
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