Nutrizione e disabilità: una sfida per migliorare la qualità della vita: si chiama così il seminartio in programma per la mattinata di domani, 27 ottobre (ore 10-13), al Teatro Dehon di Bologna, nell’ambito del progetto ENNEADI (European Network in Nutritional Education for Acquired Disabilities, ovvero “Rete Europea per l’educazione nutrizionale delle persone con disabilità acquisita”), iniziativa cofinanziata dal Programma Erasmus+ dell’Unione Europea, che ha per capofila la Società Consortile Futura di San Giovanni in Persiceto (Bologna), affiancata dal Dipartimento per gli Studi sulla Qualità della Vita dell’Università di Bologna, da Nueva Opción, Associazione spagnola di Valencia che si occupa di danno cerebrale acquisito, dall’Università lituana Siauliu, dall’Unità Operativa di Neuroriabilitazione dell’AUSL di Bologna, dall’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna e dall’Associazione felsinea degli Amici di Luca.
L’iniziativa – che conclude le attività programmate per la ventitreesima Giornata Nazionale ed Europea dei Risvegli – Vale la Pena, promossa dagli Amici di Luca (se ne legga già ampiamente sulle nostre pagine) – prevede tra i relatori Elena Vignocchi di Futura, Marco Malaguti dell’Università di Bologna, Fabio La Porta della Casa dei Risvegli Luca De Nigris, Roberto Piperno, neurologo e fisiatra. A moderare i lavori sarà Fulvio De Nigris, direttore del Centro Studi per la Ricerca sul Coma degli Amici di Luca.
«Sarà questo – spiega lo stesso De Nigris – il primo evento di un progetto che durerà fino a novembre del prossimo anno e che potrà contare su interventi di ricercatori, partner ed esperti, per approfondire la complessa relazione tra nutrizione e disabilità acquisite».
«ENNEADI – aggiunge – si rivolge principalmente ai professionisti che, con ruoli diversi, lavorano e assistono le persone con disabilità acquisite, con particolare riferimento a disabilità neurologiche derivanti da un evento traumatico (ad esempio dopo una lesione cerebrale o del midollo spinale).La condizione “sedentaria” di queste persone impone infatti un’attenzione particolare a comportamenti sani e buoni stili di vita legati all’alimentazione, al fine di prevenire patologie come sovrappeso ed obesità, diabete, malattie cardiovascolari. Per questo motivo è importante sensibilizzare e rendere maggiormente consapevoli i professionisti sopra menzionati circa l’importanza del loro ruolo verso la qualità della vita e le buone pratiche alimentari di queste persone non autosufficienti. Tra i principali risultati attesi di ENNEADI, vi è tra l’altro la definizione di metodologie educative innovative per una buona qualità della vita e nutrizione delle persone con disabilità acquisite».
Il seminario di domani a Bologna (a partecipazione gratuita), si rivolgerà in particolare ai diversi professionisti che lavorano con persone con disabilità acquisita, ma sarà in realtà aperto a tutti e soprattutto a volontari, familiari, nonché a chiunque altro sia interessato al tema. (S.B.)
A questo link è disponibile il programma completo del seminario di domani, 27 ottobre, a Bologna. Per ogni altra informazione o approfondimento: info@amicidiluca.it.
Articoli Correlati
- L'integrazione scolastica oggi "Una scuola, tante disabilità: dall'inserimento all'integrazione scolastica degli alunni con disabilità". Questo il titolo dell'approfondita analisi prodotta da Filippo Furioso - docente e giudice onorario del Tribunale dei Minorenni piemontese…
- Il Disegno di Legge Zan e la disabilità: opinioni a confronto Riceviamo un testo dal sito «Progetto Autismo», a firma di Monica Boccardi e Paolo Cilia, che si riferisce, con toni critici, a un contributo da noi pubblicato, contenente due opinioni…
- Entra nel vivo la ventitreesima Giornata Nazionale dei Risvegli Hanno preso il via in questi giorni a Bologna le iniziative legate alla ventitreesima Giornata Nazionale dei Risvegli per la Ricerca sul Coma – Vale la Pena, evento di informazione…