La notizia ha già avuto ampia risonanza anche sulle pagine delle testate nazionali: 4mila bimbi disabili senza scuola, titolava ad esempio ieri «la Repubblica» (cronaca di Roma), informando che «dopo mesi di agonia salta il servizio comunale affidato alla Vincenzo Tundo spa».
«Da mesi – sottolineano dal Settore Politiche della Disabilità della CGIL di Roma e del Lazio – la gestione della Tundo è stata denunciata e nonostante i disagi e le inadempienze, l’appalto del servizio è stato prorogato gli scorsi mesi, fino al giugno del 2022».
Sia la Prefettura che il Comune di Roma stanno cercando di risolvere la grave situazione e in tal senso, dopo un incontro con le organizzazioni sindacali di ieri, 26 ottobre, proprio nel pomeriggio di oggi, 27 ottobre, il Campidoglio ha convocato le due ditte che gestiscono l’appalto (insieme alla Tundo, Arriva Italia), per procedere poi a un ulteriore confronto con i sindacati.
«Le problematiche relative al trasporto comunale degli studenti e delle persone con disabilità – si legge in una nota stampa – causate da inadempienze della Società Tundo Vincenzo, sono al centro dell’attenzione degli uffici del Sindaco che sono al lavoro per risolvere la questione nel tempo più rapido possibile. Sono già state individuate, e attualmente in corso di valutazione, soluzioni tecniche in grado di assicurare la continuità del servizio, trasferendone la titolarità e rimediando così al grave stato di crisi in cui versa l’azienda aggiudicataria».
Ricordando poi che «per arrivare ad un esito positivo della vicenda è in atto una stretta interlocuzione con i sindacati, nella consapevolezza delle forti difficoltà affrontate anche dai lavoratori», la nota conclude affermando che «l’Amministrazione Capitolina è al fianco delle cittadine e dei cittadini e delle tante famiglie che stanno subendo le conseguenze di questa grave situazione e si impegnerà senza sosta per difendere e garantire diritti fondamentali come quelli allo studio, alla mobilità e al lavoro».
Un quadro, quindi, da seguire attentamente nei suoi sviluppi, con l’augurio che si possa arrivare presto a una positiva soluzione. (S.B.)
Ringraziamo Sandro Paramatti per la collaborazione.
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