Si è aperta oggi, 8 novembre, a Ginevra, l’assemblea plenaria dell’SPT (acronimo che sta per Subcommittee on Prevention of Torture, ovvero “Sottocomitato sulla prevenzione della tortura”), organo delle Nazioni Unite di monitoraggio e controllo dei luoghi di privazione della libertà e per la prima volta, da quando esiste tale organismo, vi partecipa anche un membro italiano, vale a dire Massimiliano Bagaglini, responsabile dell’Unita Persone Migranti dell’Ufficio del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale.
La notizia è stata commentata con soddisfazione dall’Ufficio del Garante stesso, «per il contributo a livello internazionale che si potrà dare direttamente alle sempre più stringenti tutele di coloro che, per varie ragioni, si trovano nella situazione di privazione della libertà personale».
Ed è una notizia che riteniamo positiva anche per i diritti delle persone con disabilità, considerando l’impegno del Garante ad esempio sulla situazione di coloro che vivono nelle strutture residenziali, nonché la costante interlocuzione con le maggiori organizzazioni rappresentative delle persone con disabilità e delle loro famiglie. (S.B.)
Articoli Correlati
- L'ONU e le persone con disabilità Si avvicina la sesta sessione di lavoro del Comitato incaricato dall'Organizzazione delle Nazioni Unite di elaborare una Convenzione sulla Promozione e la Tutela dei Diritti e della Dignità delle Persone…
- L'integrazione scolastica oggi "Una scuola, tante disabilità: dall'inserimento all'integrazione scolastica degli alunni con disabilità". Questo il titolo dell'approfondita analisi prodotta da Filippo Furioso - docente e giudice onorario del Tribunale dei Minorenni piemontese…
- Una buona cooperazione allo sviluppo fa bene a tutte le persone con disabilità «Se con i progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo - scrive Giampiero Griffo, concludendo la sua ampia analisi sulle azioni in questo settore - verrà rafforzata la voce delle persone…